Per Kate Hill e il marito Peter il sogno di una famiglia sembrava sfumare di giorno in giorno. Nel 2006 i medici erano stati chiari: la donna era affetta dalla sindrome...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La gravidanza gemellare dizigotica, ovvero la fecondazione di due uova da parte di due diversi spermatozoi, è stata portata a termine e le bimbe sono venute al mondo il 20 e il 30 dicembre 2015. Alla nascita le piccole Charlotte e Olivia non solo avevano peso, dimensioni e sviluppo gestazionale diversi, ma anche un differente gruppo sanguigno. «La superfetazione è estremamente rara - ha raccontato Kate in questi giorni al Today Tonight - Io e mio marito abbiamo avuto un solo rapporto sessuale: io ho ovulato anche se ero incinta e il suo sperma è rimasto in vita per dieci giorni ed è riuscito a fecondare il secondo ovulo».
A rimanere sbalordito anche l'ostetrico di Kate, il dottor Brad Armstrong del Greenslopes Private Hospital di Brisbane, che ha ammesso di essere stato costretto a cercare informazioni su Google sul raro fenomeno della superfetazione. «Non avevo mai visto un caso simile prima d'ora», ha detto dopo la nascita delle bimbe. Nel 2010, come ricorda il Daily Mail, in Arkansas i medici si trovarono di fronte a un evento analogo: Julia Grovenburg partorì i piccoli Jillian e Hudson il 2 dicembre di quell'anno. I bimbi nacquero insieme con parto cesareo, ma il secondo era stato concepito a quindici giorni di distanza dal primo fratellino. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero