«Mentre le casse per la cultura siciliana piangono miseria, l'assessore regionale ai Beni culturali pensa bene di triplicarsi il fondo per i viaggi, anzi di...
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«Tra gli emendamenti votati stamattina in commissione, infatti, salta fuori un emendamento che incrementa di 50mila euro il fondo destinato ai viaggi dell'assessore per il 2018 - rivelano. - Capitolo che fino a oggi ne prevedeva 20mila annui e che adesso, secondo le intenzioni dell'esecutivo, dovrebbe salire fino a 70mila euro annui». L'emendamento a firma del presidente della Commissione Bilancio, Riccardo Savona, prevede effettivamente l'incremento di 50mila euro sotto la dicitura "spese per i viaggi dell'assessore".
«Non si tratta certamente di cifre esorbitanti - aggiungono i pentastellati - ma risultano essere un pugno allo stomaco in una regione nella quale, spesso mancano anche mille euro per effettuare la scerbatura in un parco archeologico». «Siamo di fronte a un governo che chiede sacrifici agli operatori della cultura - sottolinea la Cinque Stelle Gianina Ciancio - ma mendica 50.000 euro (ulteriori) alla commissione per i propri capitoli. Non è una questione di cifre, ma di segnali. È qui il segnale è uno schiaffo in faccia ai siciliani». «Stiamo ancora aspettando la soluzione agli 80 milioni di tagli - conclude Nuccio Di Paola -. Non è aumentando il budget a disposizione dell'
assessore per i suoi viaggi, che si rilancia il turismo dell'Isola». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero