Anm, ancora un'aggressione: sputi in faccia al conducente perché non fa salire fuori fermata

Anm, ancora un'aggressione: sputi in faccia al conducente perché non fa salire fuori fermata
Il conducente di un filobus dell'Azienda napoletana mobilità (Anm), quarantenne, è stato aggredito prima verbalmente, poi con degli sputi al volto attraverso il finestrino...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il conducente di un filobus dell'Azienda napoletana mobilità (Anm), quarantenne, è stato aggredito prima verbalmente, poi con degli sputi al volto attraverso il finestrino da un uomo di 45 anni che voleva salire sul mezzo malgrado questi non fosse alla fermata. E' successo ieri sera in piazza San Ciro, a Portici.




L'autista del filobus in servizio sulla linea 254 è stato costretto a fermare la marcia del filobus a causa delle auto in sosta selvaggia. A questo punto si è avvicinato il 45enne, appena uscito da un bar, il quale ha iniziato a colpire la porta facendo segno di voler salire fuori fermata. L'uomo, visto il diniego da parte del conducente, si è avvicinato al finestrino lato guida e ha iniziato ad aggredirlo prima verbalmente e poi con uno sputo al volto. All'episodio hanno assistito due vigili di pattuglia in piazza i quali hanno fermato e portato via l'uomo con l'auto di servizio. Il conducente è stato accompagnato in ospedale: i medici del pronto soccorso gli hanno diagnosticato una forte crisi di ansia con prognosi di 7 giorni. «Lavoriamo sotto tensione - ha spiegato l'autista - devono proteggerci con cabine blindate».



«I tagli alle corse, le lunghe attese alle fermate dei bus, la pessima viabilità urbana e le scarse condizioni di comfort sui mezzi stanno provocando esasperazione tra l'utenza e forte stress tra i conducenti», denuncia Adolfo Vallini, coordinatore dell'Usb. «L'azienda dovrebbe tutelare i propri lavoratori attraverso adeguati sistemi di prevenzione e sicurezza, attualmente sono insufficienti», conclude Vallini.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero