Fonti militari malaysiane hanno rivelato, dietro l'anonimato, che il volo MH370 scomparso una settimana fa avrebbe sorvolato l'Oceano Indiano con un percorso a zig-zag,...
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Ricerche a ovest. Le autorità della Malaysia hanno confermato oggi l'espansione verso l'Oceano Indiano delle ricerche del Boeing 777-200 misteriosamente sparito
una settimana fa, rifiutandosi tuttavia di commentare sulle conclusioni di investigatori americani citati ieri dal Wall Street Journal, secondo cui l'aereo MH370 avrebbe proseguito il volo per quattro ore dalla scomparsa dai radar.
«Il velivolo non è stato ancora ritrovato, e la zona delle ricerche è stata estesa», ha detto in una conferenza stampa il ministro dei Trasporti, Hishammuddin Hussein. «Con i nostri partner internazionali, ampliamo le nostre ricerche verso est nel Mar cinese meridionale, e verso ovest nell'Oceano Indiano», ha aggiunto. La zona perlustrata fino a ieri superava i 90 mila chilometri quadrati, ma non ha portato ad alcun ritrovamento del jet, che trasportava 239 persone. Ieri, lo stesso ministro aveva smentito l'articolo del Wsj, basato sui dati periodicamente inviati dai motori dell'aereo. Dato che nei giorni precedenti l'esercito di Kuala Lumpur aveva rivelato che i suoi radar avevano rilevato un velivolo non identificato attraversare la penisola, una virata di rotta verso ovest del MH370 era stata giudicata «una possibilità reale». Se l'aereo è davvero rimasto in volo per altre quattro ore, e la rotta verso ovest fosse confermata, il velivolo potrebbe aver percorso altri 4mila chilometri verso il centro dell'Oceano Indiano.
Un gruppo di sismologi e fisici dell'Università della Scienza e della Tecnologia della Cina ha detto di aver registrato dei «movimenti sul fondo del mare» che potrebbero essere un segnale dell'inabbissamento del volo MH370 scomparso. I movimenti, riporta l'agenzia Xinhua, sono stati registrati alle 2.55 di sabato nelle acque tra la Malaysia ed il Vietnam, cioè circa un'ora e mezza dopo che l'areeo della Malaysia Airlines è scomparso dai radar. L'area dove si è registrato questo evento, che i ricercatori cinesi definiscono «non sismico», si trova a 116 chilometri ad est dall'ultima posizione confermata dell'aereo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero