Bruxelles, Abrini ammette: sono io l'uomo col cappello filmato a Zaventem

Mohamed Abrini
Mohamed Abrini, il belga di origini marocchine implicato negli attacchi a Parigi e Bruxelles, in un interrogatorio di oggi ha confessato di essere 'l'uomo col...

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Mohamed Abrini, il belga di origini marocchine implicato negli attacchi a Parigi e Bruxelles, in un interrogatorio di oggi ha confessato di essere 'l'uomo col cappellò, il terzo attentatore all'aeroporto di Zaventem. Lo afferma la Procura belga. Inoltre Abrini, secondo i media, avrebbe spiegato che dopo l'arresto di Salah Abdeslam l'attentato del 22 marzo è stato compiuto a Bruxelles ma la cellula intendeva colpire nuovamente Parigi.


Abrini, arrestato ieri a Anderlecht, è stato formalmente accusato di associazione terroristica nell'ambito delle indagini sugli attentati di Parigi e posto in stato di arresto. Lo riferisce l'agenzia Belga citando fonti giudiziarie. Nel complesso, sono 4 le persone fermate ieri e accusate formalmente di terrorismo, altri due sospetti sono stati rilasciati. Gli altri tre accusati con Abrini di aver avuto un ruolo negli attentati di Bruxelles sono stati indicati con i nomi di Osama Krayem, Herve BN., e Bilal El Makhoukhi. Abrini è indagato anche per le stragi di Parigi.

Osama Krayem è il 'secondo uomo' visto dalle telecamere di sorveglianza in compagnia di Khalid El Bakraoui, il kamikaze autore dell'attentato alla stazione della metropolitana di Maelbeek. Lo ha confermato la procura federale belga. Assieme a Mohamed Abrini è uno dei quattro uomini accusati oggi di «partecipazione a gruppo terroristico» e «omicidio a scopo terroristico». L'uomo ha cittadinanza svedese ma è di origine siriana e sui social media ha postato foto di se stesso con un kalashnikov e altre immagini dalla Siria. 
Bilal El Makhoukhi è un abitante di Bruxelles già condannato nell'ambito del processo contro l'organizzazione fondamentalista 'Sharia4Belgium'.
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Il Messaggero