In occasione della cerimonia per il 73mo anniversario della Festa della Liberazione, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha deposto una corona di fiori...
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Il premier Gentiloni scrive su Twitter «Il 25 aprile fu il giorno del riscatto dell'Italia. È dovere di tutti ricordare chi ha combattuto per la nostra libertà contro gli orrori della dittatura. Un pensiero speciale oggi a Giorgio #Napolitano, protagonista della Repubblica. Forza Presidente!».
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«Oggi noi come comunità cittadina non siamo stati all'altezza dei nostri predecessori di 70 anni fa - ha commentato la sindaca Virginia Raggi riferendosi al corteo separato della Comunità ebraica di Roma, che non sfilerà con l'Anpi per la presenza della comunità palestinese - Non siamo stati in grado di preservare l'unità del corteo e abbiamo perso una occasione. Abbiamo lasciato che qualcuno introducesse in una festa dei temi estranei a questa festa. Temi che nulla hanno a che vedere con lo spirito che anima questa festa. Ma le porte del Campidoglio - ha aggiunto - restano aperte, il tentativo deve continuare».
L'Anpi
Il tradizionale corteo dell'Anpi è partito da via Genocchi, alle spalle della Regione Lazio, al grido di «Ora e sempre resistenza» e con in testa lo striscione «I partigiani». Il corteo sfilerà per le strade del quartiere della Garbatella fino a Porta San Paolo. In piazza sventolano bandiere dell'associazione nazionale dei partigiani e della pace che aprono i, corteo. Presente anche una delegazione della comunità palestinese di Roma e Lazio con bandiere palestinesi, kefieh e uno striscione «Gerusalemme città aperta. Pace e giustizia in Palestina». Alla manifestazione non partecipa, invece, la comunità ebraica che ha deciso di non aderire più al corteo quando la comunità palestinese ha annnciato di portare in piazza con i propri simboli. «È una divisione molto dolorosa», ha detto il presidente dell'Anpi di Roma Fabrizio De Sanctis commentando la decisione. «Ne abbiamo discusso un anno, quindi siamo sorpresi che ci si sfili il 24 aprile», ha detto De Sanctis.
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Il Messaggero