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Dalla zona bianca alla zona gialla? Indecisi sul farsi o no il vaccino e il boom di turisti che si stanno godendo le ferie. È la formula che può condurre in zona gialla diverse regioni. Ferragosto in bianco per l'Italia intera poi scatteranno i colori. Si parte con la zona gialla che con molta probabilità scatterà in Sicilia non lunedì 16 agosto ma il successivo: il 23 agosto. A rischio anche la Calabria, la Sardegna e la Valle D'Aosta. La situazione sta peggiorando? I dati dicono che le terapie intensive degli ospedali italiani stanno registrando nuovi ingressi legati al Covid. Domani (venerdì 13, ndr), il ministero della Salute farà il punto della situazione con l'Istituto superiore di sanità. Come al solito, in base a quanto i servizi sanitari risulteranno in grado di assorbire la domanda di assistenza e ricoveri legati al Covid si deciderà se far rimanere in zona bianca o meno una regione (in fondo all'articolo il riepilogo dei parametri che regolano il passaggio dalla zona bianca alla zona gialla).
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E alcune regioni, come detto, stanno sfiorando i limiti sui ricoveri e terapie intensive posti dal ministero che segnalano uno sforzo sanitario.
Questa è la situazione della Sicilia, la regione che si sta candidando a entrare in zona gialla. Continua il rialzo degli indicatori ospedalieri. Dopo aver raggiunto il 14% in area medica, valore vicinissimo alla soglia critica del 15%, oggi l'Isola raggiunge l'8% di occupazione delle terapie intensive con un rialzo dell'1%. Anche qui avvicinandosi sempre più alla soglia del 10% prevista come invalicabile in base ai nuovi parametri per evitare il passaggio delle regioni da una fascia di colore all'altra. La Sicilia, c'è anche da dire registra il primato di persone che stanno rimandando la vaccinazione o, peggio, che hanno scelto di non farla. È infatti la regione con meno vaccinati, appena il 52,5 per cento ha la protezione piena.
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Per quanto riguarda i ricoveri negli ospedali, secondo i dati aggiornati all'11 agosto dell' Agenas, anche Calabria e Valle d'Aosta (regioni squisitamente turistiche e quindi che vedono un naturale moltiplicarsi dei contatti sociali e degli spostamenti) hanno fatto registrare un aumento del 2% portandosi rispettivamente al 13% e al 6%.
Lombardia e Puglia, anche loro in crescita, seppure più moderata, hanno fatto registrare un rialzo dell'1% portandosi entrambe al 5%.
Registrano, invece, una performance migliore, Basilicata e Marche che decongestionano entrambe dell'1% le aree non critiche portandosi rispettivamente a 6% e 4%. Fanno meglio, invece, la Liguria e la Provincia Autonoma di Bolzano che oggi registrano, per i reparti di terapia intensiva, un calo dell'1% portandosi rispettivamente al 6% e all'1%.
Come e perché si entra in zona gialla
Tre sono i parametri che fanno retrocedere una regione in zona gialla. Il primo è l'incidenza, il numero dei casi ogni 100 mila abitanti su base settimanale. Non deve superare i 50 casi Covid ogni 100mila abitanti. Quasi tutte le regioni sono già sopra quel limite. Anzi alcune regioni hanno un'incidenza superiore ai 100 casi. Sono la Sardegna, la Toscana e la Sicilia.
Il Messaggero