De Luca, avviso di garanzia: ipotesi di concorso in corruzione nell'inchiesta sui legami tra coop e politica

La notifica durante la trasmissione social: oggi ha attaccato Roma sulla pandemia

Avviso di garanzia per Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania: il governatore risulta indagato - in realtà si tratta di una proroga delle indagini, ma del...

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Avviso di garanzia per Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania: il governatore risulta indagato - in realtà si tratta di una proroga delle indagini, ma del coinvolgimento si apprende solo oggi - nell'ambito dell'inchiesta condotta dalla Procura di Salerno sui presunti appalti truccati e l'intricato rapporto tra amministrazione comunale salernitana e cooperative sociali. Al centro, l'ipotesi di scambio di favori per la gestione di pacchetti di voti. Lo scorso mese le indagini hanno portato all'arresto di dieci persone: ai domiciliari il consigliere regionale Nino Savastano, vicinissimo a De Luca e suo assessore quando il governatore era sindaco di Salerno; in carcere, invece, Fiorenzo Zoccola, presidente di una cooperativa sociale, di fatto legato ad altre coop, negli anni accentratore di molti servizi affidati dal Municipio salernitano. Almeno 29 gli indagati. Tra questi anche il sindaco della città Vincenzo Napoli: le ipotesi a suo carico sarebbero quelle di turbata libertà degli incanti con l’aggravante dell’abuso d’ufficio.

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L'ipotesi di corruzione

L'ipotesi di reato su cui si procede sarebbe quella di corruzione. Con De Luca, stesso avviso di proroga delle indagini sarebbe stato recapitato ad altra persona a lui vicina. Per il governatore, la notifica del provvedimento è avvenuta negli uffici del Genio Civile di Salerno, dove ogni venerdì De Luca registra la sua tribuna social (oggi particolarmente scoppiettante sul versante vaccini e lotta al Covid. Primo messaggio: «La Regione Campania è l'unica in Italia ad aver reso obbligatorio l'uso delle mascherine sempre, anche d'estate, anche all'aperto».  Secondo, a maggiore impatto: «Un suggerimento ai nostri concittadini: non ascoltate nulla di quello che viene trasmesso da Roma: lì abbiamo Aifa, Iss, Comitato tecnico-scientifico, Agenas, Ministero della Salute, il commissario per il Covid. Ognuno dice cose diverse. Per l'amor di Dio, non ascoltate nessuno. Limitatevi a seguire le indicazioni che arrivano dalla Regione»).

La politica e gli avvisi di garanzia

Con una singolare contestualità, anticipando di poco i tempi, De Luca giovedì sera - parlando al Museo della Moda di Napoli per l'inaugurazione della nuova area dedicata dalla Fondazione Mondragone alla sartoria maschile, aveva detto: «Se decidi di fare politica e non sei disposto a prenderti dieci avvisi di garanzia, è meglio che te ne vai a casa. Vuol dire che hai sbagliato mestiere». 

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Il Messaggero