«Se il ritardo dell'Italia continua, potremmo chiedere indietro i fondi». La Ue avverte Roma sulla Tav. «Non possiamo escludere, se ci sono ritardi...
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Arriva subito la replica del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli su Twitter: l'«Analisi costi benefici sulla Tav è stata decisa da un Governo sovrano che vuole spendere al meglio i fondi pubblici. Ue stia tranquilla, tra pochi giorni avrà, come da accordi, tutta la documentazione».
«La attuale analisi costi-benefici» su cui lavora il governo italiano «non è stata richiesta dalla Commissione», ha detto il portavoce, ricordando che già era stata presentata nel 2015. Parlando in particolare dell'analisi costi-benefici il portavoce ha spiegando che questa era già infatti stata presentata in modo congiunto da Italia e Francia nel 2015 e valutata positivamente dal board della Cef per l'attribuzione dei fondi. «Dobbiamo stare attenti ai ritardi che già ci sono a causa della sospensione degli appalti», ha detto il portavoce, ricordando che sono 813,8 milioni di euro i fondi Ue approvati e stanziati per la Tav. Finora Bruxelles non ha ricevuto alcuna comunicazione ufficiale da parte di Roma.
Il Messaggero