Spostamenti tra comuni, seconde case, parenti soli: la mappa dei divieti prima e dopo il 21 dicembre

Spostamenti tra comuni, seconde case, parenti soli: la mappa dei divieti prima e dopo il 21 dicembre
In attesa delle nuove misure di restringimento che saranno annunciate dal governo per il periodo natalizio facciamo il punto della situazione su quello che sicuramente si...

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In attesa delle nuove misure di restringimento che saranno annunciate dal governo per il periodo natalizio facciamo il punto della situazione su quello che sicuramente si potrà fare  e non fare indipendentemente dalle nuove regole.

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Spostamenti

L'unica certezza al momento è che qualunque decisione sarà presa chi vorrà tornare nella propria casa di residenza o di domicilio abituale potrà farlo e potrà farlo in qualunque condizione e in qualunque giorno. E' bene ripeterlo con chiarezza: anche se il governo dovesse istituire unnuovo  lockdown totale o una zona rossa per tutta l'Italia, chiunque potrà tornare in qualunque momento nella propria casa di residenza o in quella dove ha il domicilio e vive abitualmente per motivi di lavoro o di studio. Facciamo un esempio: poniamo il caso di un lavoratore che risiede  in provincia di Avellino ma lavora a Modena dove ha una casa in affitto. Ebbene questo lavoratore potrà andare nella sua provincia di residenza in qualunque giorno e potrà tornare a Modena in qualunque giorno, anche a Natale, Santo Stefano o Capodanno. Ovviamente servirà l'autocertificazione.

Questo diritto è tutelato dal comma 4 dell'articolo 1 del Dpcm del 3 dicembre.

L'altra regola che bisogna tenere presente è che al momento ci si può spostare liberamente fra regioni in fascia gialla (quasi tutte). Invece non si può entrare nelle regioni arancioni. Se l'Italia  diventasse tutta arancione non ci si potrà spostare fra comuni con l'eccezione dei motivi gravi (lavoro, salute, etc.) o del ritorno alla residenza o al domicilio. Secondo le regole attuali già dal 21 dicembre non ci si potrà spostare fuori dalla propria regione.

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Seconde case

Chi ha la possibilità di trascorrere le vacanze natalizie in una seconda casa fuori dalla propria regione deve mettersi in movimento in questa settimana. Come detto già dal 21 non sarà possibile lasciare la propria regione se non per motivi di lavoro e di salute o per tornare nella propria residenza o domicilio.

I parenti soli

Sempre in attesa di conoscere le nuove disposizioni in arrivo, va ribadito che al momento non ci si potrà muovere dal comune di residenza nei giorni 25 e 26 dicembre e 1 gennaio. Gli spostamenti sono consentiti per motivi seri (lavoro, salute) fra i quali c'è quello di aiutare un parente in difficoltà. Servirà l'autocertificazione che sarà controllata, secondo quanto assicurato dal ministero dell'Interno. Anche qui, dunque, attenzione a quello che scrivete sull'autocertificazione perché se poi le forze dell'ordine scoprono che non corrisponde alla realtà si rischiano multe molto pesanti.

 

 

 

 

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Feste private

E' bene sottolineare che le feste private con canti e balli sono già vietate dal 20 di ottobre e che resteranno vietate più che mai durante il periodo natalizio. In molti stanno pensando di trascorrere il capodanno in casali isolati o in ville. Attenzione: fare il cenone e brindare fra amici in case private non è vietato. Ma anche in spazi privati è vietato ballare ed è vietato cantare in gruppo  così come sono vietati assembramenti (stare in gruppo a meno di un metro di distanza) anche nelle case private. La motivazione è la stessa che ha portato alla chiusura delle palestre e dei cori durante le messe: nei luoghi chiusi il virus circola molto più facilmente che all'aperto e i contagi sono facilissimi quando si è in gruppo. Chi partecipa a feste private che non rispettano le regole minime di protezione rischia multe salatissime.

 

 

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Il Messaggero