Un’ora con Pier Carlo Padoan, due lunghi colloqui con Luca Lotti e Graziano Delrio. E un tourbillon di telefonate con ministri e sottosegretari. ...
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Nel giorno del rientro, dopo aver twittato «ciao vacanze», Matteo Renzi ha rimesso il turbo. «Mi è sembrato più determinato e deciso del solito. Direi, sovraccarico», racconta chi l’ha incontrato. Del resto venerdì c’è il primo Consiglio dei ministri dopo la pausa estiva, quello che darà il via al “piano dei mille giorni”, con l’approvazione del decreto “Sblocca-Italia” e le riforme della giustizia e della scuola.
E il giorno dopo, sabato, Renzi ha in programma a Parigi il vertice con il presidente francese Francois Hollande e poi, a Bruxelles, il Consiglio europeo straordinario. Quello chiamato a decidere la squadra della nuova Commissione. «Sono arcisicuro che la Federica ce la farà», ha confidato il premier. Dove «la Federica» è il ministro degli Esteri Federica Mogherini. E l’impresa in cui è lanciata è l’assalto al ruolo di Alto commissario per la politica estera dell’Unione. La numero due, nella scala gerarchica delle poltrone europee.
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Il Messaggero