Riforma giustizia, M5s verso l'astensione in consiglio dei ministri

Riforma giustizia, M5s verso l'astensione in consiglio dei ministri
Il M5S va verso l'astensione in Cdm sulla riforma della giustizia. Lo apprende l'ANSA da fonti di Governo dei pentastellati. Nel Movimento non si vuole un «ritorno...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Il M5S va verso l'astensione in Cdm sulla riforma della giustizia. Lo apprende l'ANSA da fonti di Governo dei pentastellati. Nel Movimento non si vuole un «ritorno camuffato alla prescrizione»

Riforma della giustizia, M5s verso l'astensione

 

Malumori e incertezze segnano per il M5S l'attesa del Consiglio dei ministri chiamato a fare un punto decisivo sulla riforma del processo penale targata Marta Cartabia. La posizione del Movimento, ancora in queste ore, non appare unitaria: c'è chi, soprattutto nell'ala contiana, si pone in maniera molto critica sulla riforma e chi, invece, ha una maggiore disposizione al compromesso. Intanto, questa mattina alla Camera e al Senato, è circolata la richiesta (a Montecitorio a farsene carico è stato, tra gli altri, il capogruppo in commissione Giustizia Eugenio Saitta) di un'assemblea congiunta ad hoc da tenersi prima del Cdm, una volta che i testi della riforma Cartabia saranno a disposizione.

Giustizia, oggi in Consiglio dei Ministri arriva la riforma Cartabia

Tra i parlamentari, tuttavia, persiste il malumore su un certo scollamento con la «parte governativa» del Movimento. «Al secondo grado ci sarebbe un ritorno camuffato della prescrizione, ma il problema è che non abbiamo ancora visto i testi della riforma. E, in ogni caso, chi si farà portavoce delle nostre istanze in Cdm?», chiede un parlamentare pentastellato che ha dimestichezza con il dossier relativi alla giustizia. 

Ascolta: Ddl Zan, il disegno di legge contro le discriminazioni Lgbt. Cosa c'è dietro lo scontro con il Vaticano

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero