Il M5S va verso l'astensione in Cdm sulla riforma della giustizia. Lo apprende l'ANSA da fonti di Governo dei pentastellati. Nel Movimento non si vuole un «ritorno camuffato alla prescrizione».
Riforma della giustizia, M5s verso l'astensione
Malumori e incertezze segnano per il M5S l'attesa del Consiglio dei ministri chiamato a fare un punto decisivo sulla riforma del processo penale targata Marta Cartabia. La posizione del Movimento, ancora in queste ore, non appare unitaria: c'è chi, soprattutto nell'ala contiana, si pone in maniera molto critica sulla riforma e chi, invece, ha una maggiore disposizione al compromesso. Intanto, questa mattina alla Camera e al Senato, è circolata la richiesta (a Montecitorio a farsene carico è stato, tra gli altri, il capogruppo in commissione Giustizia Eugenio Saitta) di un'assemblea congiunta ad hoc da tenersi prima del Cdm, una volta che i testi della riforma Cartabia saranno a disposizione.
Giustizia, oggi in Consiglio dei Ministri arriva la riforma Cartabia
Tra i parlamentari, tuttavia, persiste il malumore su un certo scollamento con la «parte governativa» del Movimento. «Al secondo grado ci sarebbe un ritorno camuffato della prescrizione, ma il problema è che non abbiamo ancora visto i testi della riforma.