Regionali Umbria, candidato Pd-M5S: in pole Francesca Di Maolo

Alla fine potrebbe essere Francesca Di Maolo la candidata Pd-M5S per le Regionali in Umbria. «È una delle ipotesi di candidatura unitaria a cui si potrebbe...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Alla fine potrebbe essere Francesca Di Maolo la candidata Pd-M5S per le Regionali in Umbria. «È una delle ipotesi di candidatura unitaria a cui si potrebbe arrivare», fanno sapere fonti del Pd quando sono passati pochi minuti dalla pubblicazione dei risultati del voto su Rousseau che ha dato il via libera al patto civico giallo-rosso con il 60,9%.


Chi è Francesca Di Maolo: la possibile candidata Pd-M5s

Non il sindaco di Assisi Stefania Proietti, dunque, ma un'altra donna "forte" della città di San Francesco. Luigi Di Maio ha incontrato la Di Maolo giovedì sera, in un hotel a Perugia, dopo la sua visita ad Assisi. ​La Di Maolo è avvocato e presidente dell'Istituto Serafico di Assisi (che si occupa di bambini non vedenti e gravemente malati). 

«Sull'Umbria sono fiducioso. Ci sono le condizioni con lo sforzo di tutti per arrivare a una forte candidatura, unitaria e competitiva per il bene di quella bellissima terra orgoglio di tutta l'Italia», ha scritto su Twitter il segretario del Pd Nicola Zingaretti.
 
Dal Movimento 5 Stelle nessuna conferma su Di Maolo: «Al momento non è stato trovato nessun accordo. La trattativa va avanti, ma non è stato ancora definitivo il nome». Sembra tramontata, però, l'ipotesi di candidare la sindaca di Assisi Stefania Proietti, chiusa in un no comment dopo che Di Maio aveva fatto espressamente il suo nome, spiazzando il Pd. 
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero