Poletti lancia "Social", l'associazione per studiare la rivoluzione del lavoro

Giuliano Poletti, ex ministro del Lavoro
Si chiama Social, la nuova associazione destinata a studiare la rivoluzione del lavoro, che  sarà lanciata dall'ex ministro del lavoro Giuliano Poletti. Social...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Si chiama Social, la nuova associazione destinata a studiare la rivoluzione del lavoro, che  sarà lanciata dall'ex ministro del lavoro Giuliano Poletti. Social sarà presentata a Roma, giovedì 11 luglio alle 18, al Cubhouse Barberini, in via di San Basilio 48. All'introduzione di Poletti seguirà un dialogo con il presidente del Pd ed ex presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni.


Social intende collocarsi all'incrocio fra società, lavoro e impresa. nel paper di presentazione si legge che: «Social è una associazione che si propone di favorire dialogo e confronto intorno ai temi del lavoro, dell'impresa e delle relative implicazioni sociali. Protezione sociale, lavoro e impresa condizionano l’identità delle persone e il loro punto di vista sul mondo. Soprattutto, ne determinano la trasformazione. Capire questa trasformazione è l’oggetto del nostro interesse».

E ancora. «Il metodo che ci proponiamo è l’inverso di quello più frequentemente utilizzato: partire dal particolare per arrivare al generale. Dare un significato concreto alle cose, respingendo le scorciatoie ideologiche della fine del lavoro e del reddito senza produzione. Un metodo che si propone di guardare con attenzione al cambiamento del concetto di partecipazione al lavoro, all’impresa, alla comunità che si abita e alla vita pubblica».


  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero