Pisapia: «Sulle carceri il governo deve passare dalle parole ai fatti»

Giuliano Pisapia
“Dopo le parole del Presidente della Repubblica, del Papa, dei Magistrati di sorveglianza, dell’Avvocatura, dei Garanti dei detenuti, dei rappresentanti della Polizia...

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“Dopo le parole del Presidente della Repubblica, del Papa, dei Magistrati di sorveglianza, dell’Avvocatura, dei Garanti dei detenuti, dei rappresentanti della Polizia penitenziaria e di tanti altri finalmente si è sentita la voce del Presidente del Consiglio che ha dichiarato che il governo non intende girarsi dall’altra parte di fronte  alla condizione delle carceri e alla tutela dei detenuti e di chi lavora ed opera negli istituti penitenziari. Dalle parole si passi ai fatti”, dichiara l’Eurodeputato Giuliano Pisapia.


“MI auguro che da questo ulteriore e drammatico momento che le nostre carceri stanno vivendo a causa del Coronavirus venga colta l’indifferibile necessità di una riforma capace di incidere non solo per il presente, ma anche e soprattutto per il futuro. Se vogliamo dare piena attuazione all’articolo 27 della Costituzione che prevede la rieducazione del condannato e indica come le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità, l’unica strada da dover intraprendere è una più decisa e allargata applicazione delle pene alternative al carcere. Non nell’interesse di singoli detenuti, ma nell’interesse della nostra democrazia e in quello più generale della sicurezza collettiva".  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero