Salvini anticipa gli arresti in corso, ira delle Procure di Prato e Monza

La voglia di fare i complimenti alle forze dell'ordine, di annunciare i loro successi e di dire a chi delinque che «la pacchia è finita», ha nuovamente...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La voglia di fare i complimenti alle forze dell'ordine, di annunciare i loro successi e di dire a chi delinque che «la pacchia è finita», ha nuovamente tradito il ministro dell'Interno e vicepremier Matteo Salvini. Prima con Prato, poi con Monza, oggi al ministro è successa la stessa cosa del 19 dicembre scorso quando il procuratore di Torino Armando Spataro si trovò sui siti la notizia di una serie di arresti di cittadini stranieri mentre l'operazione era appena iniziata. Esattamente come nella città toscana e in quella lombarda e, in entrambi i casi, le procure non hanno accolto benissimo l'uscita del ministro.


Salvini: «Ue? Vengono prima miei 60 milioni di figli». E Sala: «Non lo voglio nemmeno come zio»

 
Questo anche perché a Prato, dove tra l'altro lo stesso Salvini, in qualità di leader della Lega, stasera terrà un comizio per sostenere il candidato del centrodestra Daniele Spada ai ballottaggi di domenica prossima, i carabinieri fin dall'alba erano impegnati nell'esecuzione di 10 misure cautelari ma sono riusciti a eseguirne solo tre. Lo stesso a Monza, dove il procuratore Luisa Zanetti ha chiesto proprio il «silenzio stampa» dopo l'annuncio del ministro di 11 arresti, perché l'operazione «è tuttora in corso» e «l'anticipata pubblicazione della notizia espone a rischio il buon esito della stessa». Il procuratore di Prato, Giuseppe Nicolosi, non è riuscito a nascondere la sua «irritazione» per l'interferenza del responsabile del Viminale. Di certo «non ha gradito» quanto successo e non sono stati contenti neppure i carabinieri. Militari e magistrati pratesi dicono chiaramente di non sapere chi abbia fornito informazioni al ministro.

Salvini-Di Maio: «Il governo deve andare avanti»

A dicembre il procuratore capo di Torino Spataro si era augurato che il ministro, per il futuro, evitasse «comunicazioni simili» o voglia, aveva aggiunto «quanto meno informarsi sulla relativa tempistica al fine di evitare rischi di danni alle indagini in corso». L'operazione coordinata dalla procura di Prato è la conclusione di una lunga indagine condotta dai sostituti procuratori Lorenzo Gestri e Gianpaolo Mocetti, sulla lotta fra due clan orientali per il controllo della prostituzione nella comunità cinese. Nell'estate 2018 due bande si erano affrontate anche con l'uso di armi da fuoco e per i 10 indagati l'accusa è di "rissa aggravata dall'uso di armi".

Salvini-Di Maio, incontro a Palazzo Chigi. «Governo va avanti, priorità il taglio delle tasse»


Armati di pistole e coltelli le due bande si affrontarono il 4 luglio, in pieno giorno, nel parcheggio delle Cascine di Tavola, a sud della città. Quattro persone furono ferite con colpi di coltello e almeno cinque colpi di pistola furono esplosi. Sia in Toscana sia a Monza, procure e carabinieri si augurano di poter completare l'operazione ma certo l'anticipazione delle notizie su le stesse non rende le cose più facili.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero