Manovra, la Camera vota la fiducia con 441 sì. Oggi il via libera definitivo

Manovra, c'è il via libera dalla Camera dei deputati alla fiducia posta dal governo sull'articolo 1 della Legge di Bilancio con 414 voti favorevoli, 47 contrari e...

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Manovra, c'è il via libera dalla Camera dei deputati alla fiducia posta dal governo sull'articolo 1 della Legge di Bilancio con 414 voti favorevoli, 47 contrari e un astenuto. A seguire verranno votati i rimanenti 21 articoli e si passerà ad esaminare gli ordini del giorno. L'esame del provvedimento dovrebbe concludersi domani in tarda mattinata. La seduta proseguirà anche durante la serata, fino a mezzanotte, dopo un break per la sanificazione dell’aula. 

 

 

Tutti i deputati di Fdi stanno intervenendo nella discussione sugli articoli della seconda parteo della legge di Bilancio (riguardanti gli stati previsionali del governo), sui quali solitamente non c'è dibattito ma direttamente il voto. Il primo ad intervenire è stato Paolo Trancassini, capogruppo in Commissione Bilancio, che ha ironizzato affermando di voler essere «trasgressivo», dal momento che interveniva «in un Parlamento dove non si discute più». «È la prima volta nella storia della Repubblica - ha aggiunto - che la Camera non possa nemmeno disccutere gli emendamenti». I tempi complessivi sui 21 articoli sono comunque contingentati. Il vicecapogruppo, Tommaso Foti, ha chiesto la presenza in Aula del ministro Daniele Franco.

 

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Per domani è previsto il voto sui rimanenti 21 articoli del testo, su cui non ci sono emendamenti, e quindi si passerà ad esaminare gli ordini del giorno. Tra le principali misure contenute nel provvedimento figurano la riforma dell’Irpef, un piano per rateizzare le bollette in 10 mesi, la stretta contro le delocalizzazioni selvagge, la proroga di sei mesi, per pagare, senza interessi di mora, le cartelle esattoriali notificate dal primo gennaio al 31 marzo 2022. Saltano anche i vincoli per poter accedere al superbonus e raddoppia il tetto di spesa detraibile del bonus mobili da 5.000 a 10.000 euro.

 

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Il Messaggero