Il premier libico Fayez al Serraj è giunto a Istanbul, dove sta incontrando il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Anche alcuni media pro Haftar segnalano...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Intanto il generale Khalifa Haftar e il presidente del governo di accordo nazionale libico Fayez al Sarraj saranno «presto» a Mosca per rafforzare il cessate il fuoco e negoziare una possibile tregua. Lo ha detto il responsabile del gruppo di contatto del governo russo sulla Libia Lev Dengov, citato da Interfax. Dengov non ha saputo dire se ci sarà un faccia a faccia tra Haftar e Sarraj.
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha avuto nella mattinata di oggi alcune conversazioni telefoniche rispettivamente con il Presidente del Consiglio presidenziale libico Serraj, con la Cancelliera della Repubblica federale tedesca Merkel e con il Presidente della Federazione russa Putin. Al centro dei colloqui i recentissimi sviluppi sul dossier libico, con particolare riferimento all'attuale «cessate il fuoco» e alla prosecuzione del processo di Berlino.
LEGGI ANCHE --> Libia, la via per la stabilità passa per il summit di Berlino
Parla anche Luigi Di Maio. «L'annuncio della tregua del conflitto in Libia da parte del presidente Serraj e del generale Haftar è una buona notizia, perché crea spazio di ulteriore dialogo. La strada da fare è lunga, ma la direzione è quella giusta». Lo scrive il ministro degli Esteri Di Maio su Facebook. «C'è ancora tanto lavoro da fare - aggiunge - ma quello di oggi è sicuramente un passo positivo dopo mesi di stallo. Nel raggiungimento di questo primo risultato, anche l'Italia ha fatto la sua parte».
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha sentito al telefono il suo omologo turco Melvut Cavusoglu. Al centro dei colloqui, secondo quanto si apprende, la crisi libica. I due in particolare hanno ribadito la volontà di un trilaterale Italia-Russia-Turchia. I ministri hanno anche rinnovato il loro impegno volto a rafforzare gli sforzi in corso per il successo della Conferenza di Berlino e l'ottenimento di un cessate il fuoco duraturo.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero