In occasione del settantacinquesimo anniversario della liberazione del campo di sterminio ad Auschwitz, la Francia, attraverso il ministero dell'Interno ha fotografato il...
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A luglio è stata approvata in Francia la legge “anti haters” presentata in parlamento da una giovane deputata e avvocato, Laetitia Avia, più volte vittima di campagne di odio su Internet. «Quel che non è tollerato in strada non deve essere accettato su Internet», ha spiegato Avia, 33 anni, difendendo la proposta di legge votata da una larga maggioranza di deputati: 434 voti favorevoli, 33 contrari e 69 astenuti. Secondo la nuova normativa, i contenuti che incitano all’odio e alla discriminazione razziale, religiosa, di genere, sull’orientamento sessuale o sull’handicap dovranno essere eliminati entro 24 ore.
A spiegare nel dettaglio come funziona questa legge è stato l'Osservatore Romano, il giornale della Santa Sede che da tempo sta monitorando il fenomeno degli hate speech.
In Francia ora le piattaforme, i social network e i motori di ricerca che non si adegueranno vanno incontro a multe fino al 4 per cento del fatturato, fino a un massimo di 1,25 milioni di euro.
La nuova legge francese prevede di istituire una giurisdizione speciale, con magistrati specializzati nel verificare e punire messaggi incriminati.Il progetto di legge è ispirato a una normativa già approvata in Germania. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero