ROMA Macchina organizzativa della Lega a tutto vapore per sabato. Decine i pullman che arriveranno a Roma per la manifestazione lanciata da Salvini per l«orgoglio...
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Sul leader di Forza Italia - non è passato inosservato - lo stesso Salvini, non ha risparmiato, nelle ultime ore, qualche punzecchiatura, a cominciare dal caso Occhiuto, candidato in Calabria di Fi, che la Lega non vuole digerire, per le sue vicende giudiziarie. Acque agitate anche nel partito di Giorgia Meloni, che aveva 'ospitatò Matteo Salvini, nella manifestazione di Fdi di fronte a Montecitorio, lo scorso 9 settembre: qualche malumore trapela. «Tra alleati servono patti chiari, non serve a nessuno andare in ordine sparso», sembra essere il ragionamento che si fa tra i vertici della destra. Tanto più, in vista delle sfide elettorali in calendario, a partire da domenica 27 ottobre in Umbria, oltretutto dovendo serrare i ranghi dell'opposizione in parlamento contro il governo delle sinistre: è un altro argomento del partito della destra. In piazza ci sarà Casapound. Per Salvini “la presenza in piazza dei fascisti” non sembra essere un problema. Basta che non salvano sul palco dove “decide la Lega”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero