Il renzismo punta su Roma. E chissà se, nelle difficoltà del Pd a individuare un nome giusto da preparare come candidato sindaco di Roma, il post Raggi non possa...
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Spiega Michele Anzaldi: «Il sondaggio di Porta a Porta ci dà in crescita di un punto e mezzo e ci colloca al 6% a poca distanza da Fi e Fdi. Non male per un neonato movimento che viene puntualmente oscurato dai Tg Rai (dov'è l'Agcom?) e non ha ancora neanche il simbolo». Grande eccitazione insomma. E al cinema Adriano dopo la Boschi, capigruppo dei renziani a Montecitorio, sul palco salirà Roberto Giachetti, al quale seguirà Luciano Nobili, già animatore della campagna elettorale di Giachetti sindaco e ora responsabile dell'area romana. A chiudere l'appuntamento con la “Leopolda alla romana”, il deputato Ettore Rosato, già capogruppo del Pd alla Camera e coordinatore dei comitati di azione civica che sono l’incubatrice del partito renziano sul territorio.
«L’importante è dimostrare che non siamo un partito di Palazzo ma un movimento di popolo»: questa la scommessa di Boschi e compagni, anzi amici. E domani a Roma si capirà se davvero il renzismo è una realtà diffusa o è soltanto una mossa per fare male al Pd. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero