Salvini pronto altour europeo per preparare la Lega al voto del 26 maggio

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ROMA Per cambiare l'Europa puntiamo a «130-140 eletti dai partiti della rete sovranista in Ue, che si uniranno sotto le insegne della nuova 'l'Alliance of...

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ROMA Per cambiare l'Europa puntiamo a «130-140 eletti dai partiti della rete sovranista in Ue, che si uniranno sotto le insegne della nuova 'l'Alliance of european people and nations' (Aepn)». L'eurodeputato Marco Zanni, uomo di punta di Salvini a Bruxelles, uscito dall'ultimo federale di via Bellerio con i gradi di responsabile esteri della Lega, all'AdnKronos parla dei nuovi equilibri che si stanno costruendo in Ue. Nel frattempo Salvini, finita la campagna per le regionali, inizierà il tour europeo: di persona in Francia, Germania e Austria, con video-messaggi negli altri paesi. «Il nome del gruppo sovranista, che potrebbe essere Aepn, oltre alle parola 'nazionè, per noi fondamentale, vogliamo tenere viva la parola 'Europà, perché noi siamo per un radicale cambiamento, non certo per la distruzione», sottolinea Zanni. Ma il senso ultimo politico è dato dalle parole 'nazionì e 'personè: «Noi vogliamo infatti una nuova Europa che sia di coordinamento tra nazioni con pari diritti, con la loro sovranità e i loro popoli» perché «non deve prevalere la cosidetta sovranità europea, che è una chimera che vogliono solo Prodi, Monti e Draghi. La supremazia delle Costituzioni nazionali sui Trattati è un punto fondamentale».

Chiuso i tour elettorali nazionali, da ultimo quello in Basilicata, partirà la fase operativa per la Ue, ideata su tre step, per arrivare al varo della nuova alleanza: «Salvini, entro metà aprile, farà una prima conferenza stampa, a Roma o a Milano, in cui, affiancato da alcuni esponenti di partiti sovranisti e identitari, lancerà il nostro manifesto per l'Europa». «Da lì, prevediamo di raccogliere, di giorno in giorno, l'adesione di altri partiti europei; dentro ci saranno tanti, a partire dal Rassemblement National di Marine Le Pen, dall'Fpo di Strache, dai tedeschi di Afd e poi gli altri: guardando fino a Vox in Spagna e agli olandesi di Forum for democracy», aggiunge il responsabile esteri della Lega. Nel frattempo Salvini potrebbe decidere di fare qualche tappa in Europa, andando in Francia, Germania e Austria, mentre nei paesi di frontiera della Ue, in quelli più piccoli arriveranno video-contributi del leader italiano: «La sua ormai è una leadership internazionale - aggiunge Zanni - in Europa è il simbolo del cambiamento che tutti aspettano».

Poi tra fine aprile e prima settimana di maggio la seconda tappa verso l'Alleanza: «Stiamo pensando ad organizzare un grande evento, con tutti i leader europei pronti a condividere la nostra agenda: con Salvini ci saranno di sicuro l'austriaco Strache e Marine Le Pen». «Evento di chiusura poi il 18 maggio, in una grande piazza, come lo scorso 8 dicembre». Capitolo Orban. «Il primo aprile sono a Budapest - rivela Zanni - . Quella del leader ungherese è una vicenda importante, Salvini tiene in piedi i rapporti con lui». «Sappiamo che dentro al Ppe ci sono tante delegazioni stanche, che vorrebbero politiche popolari diverse, come gli sloveni e i bulgari», conclude Zanni. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero