Chiuso i tour elettorali nazionali, da ultimo quello in Basilicata, partirà la fase operativa per la Ue, ideata su tre step, per arrivare al varo della nuova alleanza: «Salvini, entro metà aprile, farà una prima conferenza stampa, a Roma o a Milano, in cui, affiancato da alcuni esponenti di partiti sovranisti e identitari, lancerà il nostro manifesto per l'Europa». «Da lì, prevediamo di raccogliere, di giorno in giorno, l'adesione di altri partiti europei; dentro ci saranno tanti, a partire dal Rassemblement National di Marine Le Pen, dall'Fpo di Strache, dai tedeschi di Afd e poi gli altri: guardando fino a Vox in Spagna e agli olandesi di Forum for democracy», aggiunge il responsabile esteri della Lega. Nel frattempo Salvini potrebbe decidere di fare qualche tappa in Europa, andando in Francia, Germania e Austria, mentre nei paesi di frontiera della Ue, in quelli più piccoli arriveranno video-contributi del leader italiano: «La sua ormai è una leadership internazionale - aggiunge Zanni - in Europa è il simbolo del cambiamento che tutti aspettano».
Poi tra fine aprile e prima settimana di maggio la seconda tappa verso l'Alleanza: «Stiamo pensando ad organizzare un grande evento, con tutti i leader europei pronti a condividere la nostra agenda: con Salvini ci saranno di sicuro l'austriaco Strache e Marine Le Pen». «Evento di chiusura poi il 18 maggio, in una grande piazza, come lo scorso 8 dicembre». Capitolo Orban. «Il primo aprile sono a Budapest - rivela Zanni - . Quella del leader ungherese è una vicenda importante, Salvini tiene in piedi i rapporti con lui». «Sappiamo che dentro al Ppe ci sono tante delegazioni stanche, che vorrebbero politiche popolari diverse, come gli sloveni e i bulgari», conclude Zanni.
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