Dopo 13 anni dal V-Day di Bologna Beppe Grillo torna in campo con un nuovo «vaffa-Day» che terremota il M5s e tramite lui la politica italiana. Perché a...
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Stati Generali, Conte: «Sincera gratitudine dall'Europa, l'Italia ha un ruolo centrale»
Un «Congresso» lo chiama Di Battista per andare alla sostanza del passo che spinge il M5s a fare e per non creare fraintendimenti: «chiamiamolo così perché gli Stati Generali li stanno facendo tutti», ironizza. Troppo per il fondatore del Movimento che non vuol sentir parlare di fasi congressuali e subito tuona : «Dopo i terrapiattisti e i gilet arancioni di Pappalardo, pensavo di aver visto tutto... ma ecco l'assemblea costituente delle anime del Movimento. Ci sono persone che hanno il senso del tempo come nel film "Il giorno della marmotta"». Veleno puro che nessuno, neppure trai 5S, si aspettava. E che provoca una puntuta reazione, anche questa inedita, del suo ex pupillo. «Oggi pomeriggio sono tornato in Tv. Ho fatto proposte e preso posizioni chiare. Si può legittimamente non essere d'accordo. Lo si dica chiaramente spiegando il perché».
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Mai si erano visti i vertici del Movimento «darsele» l'un l'altro con tale veemenza. A spiegare, in parte, il nervosismo tra i pentastellati c'è sicuramente il successo che sta riscuotendo il presidente del Consiglio. I sondaggi gli sono favorevoli: anche oggi una rilevazione dell'Ipsos per il Corriere della Sera rivela che l'indice di gradimento per il suo operato è passato dal 48 registrato a febbraio al 66% di aprile, per poi assestarsi in questa settimana al 61. Gli Italiani sembrano insomma avere fiducia nel loro premier nonostante la grave crisi provocata dalla pandemia, ma è bastato il solo sospetto che Giuseppe Conte possa avvalersene per mettersi alla guida di un partito per scatenare il putiferio.Lo stesso sondaggio rivela infatti che Il consenso potenziale del M5s potrebbe salire dal 20% al 30% se alla guida ci fosse Conte. In casa M5s il successo del premier sembra dunque aver provocato un rimescolamento delle ormai vecchie alleanze ,scoperchiando nuove ed inattese frizioni tra gli esponenti di spicco dentro la maggiore forza di governo. Un vero e proprio terremoto che lascia prefigurare come possibile una scissione con il ritorno di Grillo come leader politico.
Stati Generali, Conte: «Sincera gratitudine dall'Europa, l'Italia ha un ruolo centrale»
Un ritorno allo status quo in sintonia con l'erede del cofondatore, Davide Casaleggio, che solo pochi giorni fa ha «bocciato» le ipotesi che circolano nel Movimento circa una possibile deroga al tetto dei due mandati, pensato per la ricandidatura delle sindache di Roma e Torino ma che aprirebbe una finestra anche agli rappresentanti nel governo. A partire da Luigi Di Maio, che proprio in queste ore confida di aver «lavorato in perfetta sinergia» con il ministro e capo delegazione dem nel governo Dario Franceschini.
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Di Battista su Instagram. «Oggi pomeriggio sono tornato in Tv. Ho fatto proposte e preso posizioni chiare. Si può legittimamente non essere d'accordo. Lo si dica chiaramente spiegando il perché». Lo scrive su instagram Alessandro Di Battista replicando, pur non citandolo, a Beppe Grillo.
Il Messaggero