Il giorno del ritorno di Beppe Grillo: rieccolo sulla scena per un pomeriggio per riprendere in mano le redini del Movimento 5 Stelle, mentre si accende lo scontro sul prossimo...
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Lite M5S. Di Battista: «Serve assemblea costituente». Grillo: sembra il Giorno della marmotta
Matteo Renzi: «Alleanza con M5s? Non mi fidanzo con Di Battista»
«Chiedo il prima possibile un congresso, usiamo anche questa vecchia parola, o un'Assemblea costituente o gli Stati Generali del Movimento 5 Stelle per costruire un'agenda politica e vedremo chi vincerà...», dice l'ex deputato. A stretto giro arriva su Twitter il commento del garante pentastellato: «Dopo i terrapiattisti e i gilet arancioni di Pappalardo - afferma Grillo - pensavo di aver visto tutto... ma ecco l'Assemblea costituente delle anime del Movimento. Ci sono persone che hanno il senso del tempo come nel film 'Il giorno della marmotta'».
Una battuta tagliente che certifica la distanza tra il cofondatore del M5S e l'ex parlamentare romano. La controreplica di 'Dibba' viene affidata sempre ai social: «Ho fatto proposte e preso posizioni chiare. Si può legittimamente non essere d'accordo. Lo si dica chiaramente spiegando il perché», scrive Di Battista postando una foto con compagna e figlio a Villa Borghese.
Nel gruppo parlamentare pentastellato l'irritazione nei confronti di Di Battista, percepito come una costante minaccia alla stabilità dell'esecutivo giallorosso e della legislatura - nonostante oggi l'ex deputato abbia assicurato ancora una volta che non è sua intenzione far cadere il governo, confermando la sua fiducia nell'operato di Giuseppe Conte - non è più un mistero.
Le chat pullulano di messaggi contro 'Dibba' («va in tv a parlare di Stati generali a che titolo?», il tenore di molti commenti) e sui social l'intervento di Grillo contro Di Battista incassa l'apprezzamento pubblico di deputati come Maria Pallini, Niccolò Invidia, Guia Termini, mentre Sergio Battelli, presidente della Commissione Politiche Ue della Camera, twitta soddisfatto: «Beppe is back».
Non mancano però i sostenitori della linea Di Battista, come la senatrice ed ex ministro per il Sud Barbara Lezzi, secondo la quale l'appuntamento congressuale non è più rinviabile: «Assemblea costituente, Congresso, Stati Generali come si vuole chiamare non ha importanza per me, quello che conta è che ci sia uno spazio in cui gli iscritti al M5S (eletti e non) diano una guida autorevole e condivisa. Esistiamo da dieci anni, abbiamo fatto due governi con forze opposte e non ci siamo ancora data questa coraggiosa occasione di confronto ormai inevitabile». Sulla stessa lunghezza d'onda anche la deputata Dalila Nesci: «Concordo nell'avviare al più presto un congresso davvero democratico all'interno del M5S. Come già annunciato nel mese di febbraio - afferma - Parole Guerriere costruirà una mozione con una proposta di evoluzione del M5S e una nuova Carta dei valori».
Anche l'ex ministro della Salute Giulia Grillo si schiera con Di Battista, spiegando che una fase costituente è «fondamentale per riorganizzare la vita democratica del MoVimento 5 Stelle, a partire dalla nostra attività nei territori, vicino alla gente».
Il Messaggero