M5S, deputati e senatori: «Stop al Green pass». Conte: non è la nostra linea, non smantelliamo le misure

Lo stato di emergenza e il Green pass agitano il M5S. Nell'assemblea di stamattina di deputati e senatori del Movimento sul tavolo la questione del certificato: davanti al...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Lo stato di emergenza e il Green pass agitano il M5S. Nell'assemblea di stamattina di deputati e senatori del Movimento sul tavolo la questione del certificato: davanti al leader Giuseppe Conte, la maggioranza dei parlamentari ha chiesto di non procedere con altre proroghe dello stato di emergenza dopo la data di stop prevista per il 31 marzo e di sospendere l'obbligo del Green pass. Per molti dei grillini, l'obiettivo è quello di tornare al pass base e di abolirlo all'aperto, nelle banche e alle poste. 

Un'iniziativa che ha scatenato la reazione di Conte, con il leader del M5S che è intervenuto per stigmatizzare la proposta: «È una posizione singolare, francamente mi sembra una posizione che non corrisponde alla linea fin qui seguita. Chi lo firma - le parole dell'ex premier - si assume una grande responsabilità davanti al Paese. Dire che siamo fuori dalla pandemia non è proprio corretto, stiamo transitando nella fase dell’endemia. È una prospettiva che ci conforta ma dobbiamo essere tutti d’accordo che non possiamo smantellare le misure di precauzione e protezione sin qui adottate».

M5S, i pretoriani (di Conte e Di Maio) che rischiano il posto dopo lo stop di Grillo al terzo mandato

Il passo indietro?

Le critiche di Conte, secondo quanto riferiscono parlamentari del M5s, erano rivolte a un ordine del giorno prospettato durante l'assemblea dal deputato Davide Serritella, che poi avrebbe però deciso di non depositare l'atto. Un altro ordine del giorno è stato presentato da tredici deputati del M5s per chiedere l'eliminazione del super green pass da aprile, dopo la fine dello stato di emergenza.

 

Un tentativo che anche il capogruppo dei 5 Stelle Davide Crippa ha cercato di stoppare: «È stato formulato un odg per l'abolizione strumento Green pass nel primo provvedimento utile. Confido che i colleghi firmatari e il proponente, alla luce delle conclusioni di Conte, riflettano sull'opportunità di presentarlo. Evitiamo di lasciare un documento formale che ci potrebbe creare problemi».

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero