Governo, crisi Pd-M5S: soluzione entro la settimana

«All'inizio della prossima settimana, martedì massimo mercoledì, dobbiamo poter chiudere» sulla squadra di governo e sul programma. In collegamento...

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«All'inizio della prossima settimana, martedì massimo mercoledì, dobbiamo poter chiudere» sulla squadra di governo e sul programma. In collegamento da Palazzo Chigi con la festa de "Il fatto Quotidiano" in corso alla Versiliana, il premier incaricato Giuseppe Conte ha fissato la tempistica con cui, di fatto, potrebbe chiudersi la crisi aperta dalla Lega.

 

L'8 agosto il partito di Salvini ha diffuso il comunicato che annunciava la fine dell'esperienza gialloverde. Poco meno di un mese più tardi, il 3 o il 4 settembre, potrebbe arrivare l'annuncio del nuovo governo M5S-Pd. Anche se i giochi sembrano fatti, se gli ostacoli più grossi sono stati superati, i giorni che restano saranno decisivi. Sul programma l'accordo appare vicino, sulla squadra di governo M5S e Pd si daranno ancora battaglia.

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Con ogni probabilità, la bandiera a scacchi comincerà a sventolare dopo un incontro, ancora non annunciato e nemmeno in agenda, fra il segretario dem Nicola Zingaretti e il leader Cinque Stelle Luigi Di Maio. Decisivo sarà anche il voto della base pentastellata su Rousseau, che potrebbe essere fissato per domani o martedì. Negli stessi giorni, potrebbe essere convocata la direzione del Pd, per il via libera definitivo all'accordo.

Sotto l'aspetto istituzionale, dopo gli incontri politici della scorsa settimana con i rappresentanti delle varie forze presenti in Parlamento, domani il premier incontrerà le delegazioni dei terremotati e dei disabili. Martedì Conte potrebbe rivedere rivedere, in muove consultazioni, i gruppi della maggioranza.


E, tra martedì e mercoledì, potrebbe sciogliere la riserva e presentare al Colle la lista dei ministri, per le osservazioni e il nulla osta finale del presidente Sergio Mattarella. Il governo potrebbe giurare il giorno stesso. A seguire, il primo Consiglio dei ministri. Con questo percorso, è possibile ipotizzare che i passaggi al Senato e alla Camera per il voto di fiducia possano essere messi in agenda prima della fine della settimana o al massimo lunedì 9 settembre.
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Il Messaggero