Giorgia Meloni contro la ministra francese Boone: «Su diritti e libertà ingerenza inaccettabile»

La replica a Laurence Boone che aveva detto: "Vogliamo lavorare con Roma ma vigileremo su rispetto diritti e libertà"

Giorgia Meloni contro la ministra francese: «Su diritti e libertà ingerenza inaccettabile»
Giorgia Meloni replica su diritti e libertà. «Leggo su che il ministro francese Laurence Boone avrebbe detto: “Vogliamo lavorare con Roma ma vigileremo su...

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Giorgia Meloni replica su diritti e libertà. «Leggo su che il ministro francese Laurence Boone avrebbe detto: Vogliamo lavorare con Roma ma vigileremo su rispetto diritti e libertà e saremo molto attenti al rispetto dei valori e delle regole dello Stato di diritto. Voglio sperare che la stampa di sinistra abbia travisato le dichiarazioni fatte da esponenti di governo stranieri e confido che il Governo francese smentisca queste parole, che somigliano troppo a una inaccettabile minaccia di ingerenza contro uno Stato sovrano, membro dell'Ue. L'era dei governi a guida Pd che chiedono tutela all'estero è finita». Così su Fb la leader di FdI.

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LA REPLICA - La presentazione della relazione che intendiamo avere con l'Italia semplifica eccessivamente il pensiero del ministro. Come ha detto, la Francia rispetta ovviamente la scelta democratica degli italiani. Il ministro, che è vicino all'Italia, vuole portare avanti il lavoro di cooperazione e desidera dialogare con il futuro esecutivo il prima possibile». È quanto riferiscono fonti del gabinetto della ministra francese per gli affari europei, Laurence Boone, in merito alla sua intervista e alla reazione di Giorgia Meloni. «Il ministro non intende dare lezioni a nessuno», viene aggiunto. «L'impegno a favore dell'Ucraina è anche una lotta per i valori dell'Europa, che ci definiscono. E il ministro accoglie con favore l'impegno a proseguire su questa strada. Giorgia Meloni ha espresso chiaramente il suo sostegno all'Ucraina e a ciò che l'Europa sta facendo. Ciò che intendeva il ministro - aggiungono le stesse fonti - è che i diritti fanno parte di questi valori comuni e che si tratta di un requisito collettivo a livello dell'Ue, e di un requisito per ognuno degli Stati membri. Questo vale sia per l'Italia che per la Francia».

 

«Ho visto e letto che tra Meloni e Zelensky c'è stato un buon colloquio. Contiamo su una collaborazione proficua con il governo italiano. Giorgia Meloni ha promesso di continuare a sostenere la politica dell'Occidente nei confronti dell'Ucraina». Così all'Adnkronos Iryna Vereschuck, vice premier e ministro per la Reintegrazione dei territori occupati che aggiunge: «Per quanto riguarda il viaggio di Giorgia Meloni in Ucraina, penso che entro fine anno sia del tutto possibile».

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Il Messaggero