Fassino e lo stipendio dei parlamentari, quanto guadagnano davvero? Cedolino, diaria, indennità: ecco le voci

Se n'è tornati a parlare dopo che Piero Fassino (Pd) ha sventolato in Aula la sua busta paga dicendo che non è uno «stipendio d'oro». Lo stipendio base è di circa 5mila euro netti, cui si aggiungono rimborsi spese e diaria, con qualche differenza tra Montecitorio e Palazzo Madama

Si è tornati a parlare di stipendi dei politici dopo che Piero Fassino ha sventolato in Aula la sua busta paga da 4.718 euro netti definendola una...

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Si è tornati a parlare di stipendi dei politici dopo che Piero Fassino ha sventolato in Aula la sua busta paga da 4.718 euro netti definendola una «buona indennità» ma ribadendo che non si tratta di «stipendi d’oro». La stessa Elly Schlein si è dissociata dall'esponente del suo partito, affermando che «Fassino ha parlato a titolo personale, in dissenso rispetto al voto del Pd», in quanto è stato l'unico deputato ad astenersi sul bilancio della Camera. «Noi continuiamo a batterci per il salario minimo», ha infine aggiunto la segretaria dem.

Il tema dei costi della politica torna sempre al centro del dibattito parlamentare. Si pensi al recente stop del Senato al taglio dei vitalizi parlamentari oppure al "giallo" dell'aumento delle indennità dei capigruppo

Lo stipendio da deputato

Per questo occorre fare chiarezza. Un parlamentare che non svolge altra attività oltre a quella politica guadagna circa 5mila euro netti che corrispondono a 10.435 euro lordi. A questi vengono sottratte le ritenute previdenziali (pensione e assegno di fine mandato), assistenziali (assistenza sanitaria integrativa) e fiscali (Irpef ma anche addizionali regionali e comunali). Se il deputato svolge invece un lavoro oltre a quello in Aula, l'indennità si riduce leggermente a 4.750 euro (9.975,00 euro lordi).

L'indennità è prevista dall'articolo 69 della Costituzione con l'idea di consentire a tutti (anche ai meno abbienti) di dedicarsi all'attività politica. Oltre ad essa sono poi previste ulteriori rimborsi: la diaria (del valore di circa 3.500 euro), il rimborso delle spese per l'esercizio del mandato (circa 3.700 euro), i rimborsi per le spese telefoniche (1.200 euro annui) e di trasporto (fino a circa 4mila euro ogni tre mesi). Un deputato che ottenesse tutti questi rimborsi nel suo valore massimo arriverebbe a prendere circa 14mila euro netti al mese.

 

 

...e quello da senatore

Al Senato, l'indennità è leggermente più alta: al lordo è pari a 10.060 euro al mese, che salgono a 10.385 euro per chi non svolge nessuna attività oltre a quella parlamentare. Per l'assegno di fine mandato e per l'assistenza sanitaria, l'indennità mensile è invece di circa 5.300 euro. I senatori possono inoltre circolare liberamente sui mezzi pubblici, hanno un rimborso spese di circa 4.180 euro per l'esercizio di mandato, rimborso forfetario mensile di 1.650 euro e una diaria di 3.500 euro. Sommando, lo stipendio dei senatori arriva a circa 14.630 euro al mese.

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Le misure intraprese di recente

Nel dicembre del 2022, l’ufficio di presidenza della Camera ha deliberato su proposta del collegio dei questori «la proroga, fino al 31 dicembre 2025, del blocco dell’adeguamento dell’indennità parlamentare, in vigore dal 2007». Senza una misura di questo tipo «la spesa per il 2025 avrebbe registrato un incremento pari a 29,4 milioni di euro». Una misura, viene sottolineato nel comunicato dell'Aula, su cui «non si è registrata nessuna distinzione né differenziazione di carattere politico», tanto che sia la proposta che la delibera finale sono state prese all'unanimità.

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Il Messaggero