Gli iscritti del M5S domani sono chiamati al voto su Rousseau sul patto con il Pd in Umbria. Dalle 10 alle 19 di venerdì, annuncia il blog delle Stelle, gli...
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«In caso di accoglimento di tale proposta, dovrà essere individuato il candidato a cui attribuire le facoltà che il Codice Etico del MoVimento 5 Stelle attribuisce solitamente al candidato presidente della regione», si legge nel post. «Pertanto - prosegue il comunicato - acquisito il parere favorevole del Comitato di Garanzia, l'ultimo paragrafo dell'art. 5 del regolamento per le regionarie dell'Umbria è modificato nel seguente modo»
In conformità al voto degli iscritti del 25-26 luglio 2019 rimane comunque la facoltà del capo politico a proporre eventuali alleanze, sotto la sua diretta supervisione. In tal caso tale proposta di alleanza sarà sottoposta agli iscritti con una votazione online sulla piattaforma Rousseau a livello nazionale. Nel caso in cui la proposta sia accettata dagli iscritti e il candidato presidente non appartenga al Movimento 5 Stelle, non si procede alla votazione per il candidato presidente e tutte le facoltà che ai sensi del codice etico sono attribuite al candidato presidente, sono attribuite al candidato consigliere che ha ricevuto il maggior numero di voti dagli iscritti tra quelli che poi saranno effettivamente eletti consiglieri regionali».
«La votazione sarà attiva su Rousseau nella giornata di domani, dalle ore 10:00 alle ore 19:00. Si precisa che potranno votare solo gli iscritti da almeno sei mesi, con documento certificato, come da Statuto. La regolarità della votazione sarà certificata da notaio, e i risultati saranno depositati presso due notai», conclude il post.
Nel frattempo, fonti M5S dopo gli interventi di Andrea Liberati - che ha confermato la possibilità della candidatura di Stefania porietti e catia Bastioli - fanno sapere di aver «individuato due profili di alto livello che rappresentano al meglio la società civile. Sosterremo una delle due insieme a delle liste civiche anche se il Pd deciderà di non far parte del patto civicò per l'Umbria». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero