Elezioni regionali in Umbria: affluenza in crescita di quasi 13 punti, al 52,8% rivela il dato definitivo delle 19. Cresce, dunque, di quasi 13 punti rispetto al...
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Umbria, veleni sul voto. I Verdi denunciano «A elettore volantini Lega fuori del seggio»
Vincenzo Bianconi e Donatella Tesei
È Poggiodomo, piccolo centro in provincia di Perugia, quello dove più alta è stata la percentuale dei votanti alle 12: 23,6% rispetto al 10,53 della precedente consultazione. Emerge dal dato definitivo fornito dal ministero dell'Interno. Riguardo ai centri dove risiedono i principali sfidanti, Donatella Tesei e Vincenzo Bianconi, alle urne si sono recati il 16,85% degli aventi diritto a Montefalco (16,75) e il 21,87% a Norcia (16,09). A Perugia il dato dell' affluenza è del 22,04 (17,8), a Terni del 19,71 (15,15).
Umbria, elezioni regionali l'affluenza alle 12 Comune per Comune
LO SCENARIO
Per il rinnovo del Consiglio regionale le elezioni si svolgono in anticipo rispetto alla fine della legislatura, prevista tra un anno, dopo le dimissioni dell'ex governatrice Catiuscia Marini.
GLI ORARI
Sono oltre 703mila gli umbri chiamati al voto. Urne aperte dalle 7 alle 23 per eleggere il presidente della Giunta regionale e i 20 consiglieri che formeranno l’Assemblea legislativa regionale della undicesima legislatura (2019-2024). Gli elettori sono 521.960 in provincia di Perugia (252.883 uomini e 269.077 donne) e 181.635 in quella di Terni (87.327 uomini e 94.308 donne). I seggi elettorali sono 1005: 710 in provincia di Perugia, 295 in quella di Terni.
IL SISTEMA
Turno unico, vince
chi ha un voto in più
Vince chi prende un voto in più. È quanto prevede in Umbria la legge elettorale approvata a maggioranza il 17 febbraio 2015. La norma stabilisce un turno unico senza ballottaggio e non è ammesso il voto disgiunto. Si possono indicare non più di due preferenze e in caso di doppia preferenza i candidati devono essere di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda scelta. Viene eletto presidente della Regione Umbria il candidato che ottiene il maggior numero di voti e alla lista o alla coalizione di liste che lo sostengono sono assegnati 12 seggi su 20. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero