Draghi oggi, in carica solo per gli affari correnti: cosa significa e cosa succede ora

Tutto dipende dalle decisioni che prenderà il Capo dello Stato Sergio Mattarella

Draghi oggi, in carica solo per gli affari correnti o con pieni poteri? Cosa succede ora
Cos'è il disbrigo degli affari correnti? E che differenza c'è con i pieni poteri che ha un Presidente del consiglio? Sono due formule che indicano le...

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Cos'è il disbrigo degli affari correnti? E che differenza c'è con i pieni poteri che ha un Presidente del consiglio? Sono due formule che indicano le limitazioni, o l'assenza di limitazioni, dell'azione di governo di un premier dimissionario. 

Facciamo un passo indietro e torniamo al Senato: il premier Draghi ha comunque ricevuto la fiducia ieri, dunque è in carica. Quello di Mario Draghi è ora un governo di minoranza. Succede quando il voto di fiducia è espresso da meno della metà dei parlamentari e quindi il governo è sostenuto dalla maggioranza relativa che ha votato ieri a Palazzo Madama.

Ora il Capo dello Stato Sergio Mattarella potrebbe accettare le dimissioni e sciogliere le Camere, così Mario Draghi resterebbe in carica per il "disbrigo degli affari correnti". Vuol dire che il presidente del consiglio non ha pieni poteri, non si fanno disegni di legge, non si approvano decreti legislativi tranne quelli legate ai fondi PNRR, non si procede con le nomine. Si possono emanare decreti legge ma solo in caso di emergenza.  

Se Mattarella avesse rifiutato le dimissioni di Draghi e comunque sciolto le Camere in quel caso il premier sarebbe rimasto in carica con pieni poteri, quindi avrebbe potuto procedere a nomine. 

 

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Il Messaggero