​Governo, tra M5S e Pd salta il vertice delle 11. Di Maio: «Senza sì a Conte è inutile vedersi»

Governo, la «strada è in salita». Dopo quattro ore di vertice a Palazzo Chigi, le parole che filtrano dal Nazareno sembrano rendere le difficoltà del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Governo, la «strada è in salita». Dopo quattro ore di vertice a Palazzo Chigi, le parole che filtrano dal Nazareno sembrano rendere le difficoltà del momento. Dalle 21 all'una si siedono per la prima volta a un tavolo non solo Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti, ma anche Giuseppe Conte e il vicesegretario Pd Andrea Orlando. Ma al termine di quello che secondo alcune fonti sarebbe stato un incontro in due tempi, con la presenza di Conte solo in una seconda fase, i Dem non danno il via libera finale alla riconferma dell'avvocato alla presidenza del Consiglio. E i Cinquestelle avvertono che «la pazienza ha un limite».


«Se non dicono sì a Conte è inutile vedersi, sono stanco dei giochini». Lo avrebbe detto, a quanto di apprende, Luigi Di Maio ai suoi ieri sera dopo l'incontro con la delegazione Pd. «Rivedremo il Pd quando nei loro organi di partito avranno dato l'ok all'incarico a Conte. Nessun altro incontro fino a quando non avranno chiarito ufficialmente la loro posizione su Giuseppe Conte». Così in una nota il M5S.

Governo, aliquota “personalizzata”: la riforma mai nata di Tria