Nella quarta versione del decreto sicurezza bis, voluto da Matteo Salvini, che nella prima stesura prevedeva sanzioni da 3.500 a cinquemila euro per ogni migrante trasportato a...
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IL COMANDANTE
L’ultima stesura del documento, dopo le polemiche nel governo e i rilievi del Quirinale, è decisamente soft. È sparito il passaggio sull’obbligo del comandante delle imbarcazioni di rispettare le indicazioni sul luogo di sbarco da parte dell’autorità competente sull’area di ricerca e salvataggio. Mentre le multe - che vanno da 10mila a 50mila euro - sono destinate al comandante, all’armatore e al proprietario della nave che violi i trattati internazionali e le limitazioni previste dalla legge. Dovranno pagare da 10 a 50mila euro ciascuno solo in caso «in caso di violazione del divieto di ingresso, transito o sosta in acque territoriali italiane». Resta anche l’ipotesi della confisca dell’imbarcazione e il Viminale potrà comunque vietare «l’ingresso, il transito e la sosta di navi, salvo che si tratti di naviglio militare o in servizio governativo non commerciale per ragioni di pubblica sicurezza».
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Il Messaggero