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Via libera dell'aula della Camera al Ddl spazio con 133 sì, 89 no e 2 astenuti. Il provvedimento, che riguarda la regolamentazione e lo sviluppo dell'economia dello spazio, è stato contestato dalle opposizioni che ha parlato di un favore a Elon Musk. Il testo, approvato in prima lettura al Senato, va ora al Senato.
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Ddl spazio, cosa prevede
Il provvedimento, come sintetizzato dalla maggioranza nel corso della discussione generale, punta alla promozione della crescita dell’industria spaziale italiana favorendo gli investimenti e il rafforzamento la cooperazione internazionale stabilendo, in particolare, un quadro normativo per le attività spaziali private con riferimento anche alla partecipazione delle pmi e delle startup innovative (anche attraverso deroghe al codice degli appalti).
Il dibattito parlamentare, nella commissione Attività produttive e nell’Aula di Montecitorio, è stato caratterizzato da critiche e contestazioni mosse dalle opposizioni soprattutto alla norma che, nel quadro della costituzione di una riserva di capacità trasmissiva, prevede il ricorso a satelliti, anche a tutela della sicurezza nazionale, di soggetti Ue e dell’Alleanza atlantica.
Le parole di Urso
«L'Italia indica all'Europa la rotta per lo Spazio. Siamo il primo Paese a dotarsi di una legge sulla Space economy, che rafforza la nostra sovranità tecnologica e proietta il nostro sistema industriale nel futuro. Un modello che ispirerà la normativa europea e consoliderà la nostra leadership». È quanto ha dichiarato il ministro delle Imprese e del made in Italy e autorità delegata alle Politiche Spaziali e Aerospaziali, Adolfo Urso, commentando l'approvazione alla Camera dei deputati del ddl Spazio. «In questo contesto - ha aggiunto - si inserisce lo studio di fattibilità che il Comint ha affidato all'Agenzia Spaziale Italiana sulle potenzialità tecnologiche economiche e produttive di una costellazione satellitare nazionale in bassa orbita ai fini istituzionali e di sicurezza».
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Il Messaggero