«Stiamo già lavorando per riformare l'Irpef. Dobbiamo superare l'attuale regolamentazione, l'obiettivo è abbassare le tasse, non aumentarle, ma per...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Al di là delle singole dichiarazioni, ci confronteremo lavorando all'articolato definitivo quando torno a Roma, ricordiamoci che abbiamo approvato salvo intese, c'è la possibilità di fare ulteriori verifiche, non mi sottrarrò, ci metteremo attorno a un tavolo e verificheremo»: così il premier Conte all'ingresso del vertice Ue.
«Ritengo la manovra molto equilibrata, nel segno della redistribuzione. Abbiamo evitato l'aumento della pressione fiscale in un quadro di finanza pubblica complesso», infatti «la prima riforma significativa è non aumentare la tassa sui consumi, 23 miliardi e poi altre misure favorevoli a famiglie e imprese»: lo ha detto il premier Giuseppe Conte rispondendo ai giornalisti.
«Credo che la manovra sia stata votata». Lo ha detto il segretario del Pd Nicola Zingaretti a Sky Tg24 rispetto alla richiesta di alcuni settori della maggioranza di approvare di nuovo la legge di bilancio. «Abbiamo preso l'Italia dal baratro - ha aggiunto - è ovvio che la manovra è l'inizio, ma guai a rimettere in discussione una ripartenza, che è stata apprezzata dai mercati e dall'Europa». «L'economia se non c'è fiducia - ha ricordato - non ripartirà mai. Ora è tempo che insieme proseguiamo».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero