Il governo di nuovo contro i governatori. E il premier Giuseppe Conte riapre le ostilità. Sulle discoteche. «Il governo - attacca il presidente del consiglio -...
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Discoteche, il Tar del Lazio: «Restano chiuse. Interesse dei gestori è secondario rispetto alla salute»
Chiuse le discoteche, esplodono party privati in villa con ragazzi abruzzesi, romani e milanesi
Conte rimprovera e bacchetta insomma i governatori. E con la Lombardia e particolarmente severo, non sulle discoteche ma sui tamponi in aeroporto. «Tutte le realtà che ospitano aeroporti internazionali - incalza Conte - si stanno organizzando per fare tamponi non solo nelle aziende sanitarie, ma anche direttamente negli aeroporti. A Fiumi- cino, ma anche a Venezia, le cose vanno bene. Con queste procedure sono stati individuati già diversi casi positivi. Confidiamo che anche negli aeroporti della Lombardia si possano fare presto questi test». I “provenienti dai cosiddetti Paesi a rischio” (Malta, Grecia, Spagna e Croazia), dovrebbero essere immediatamente sottoposti al tampone. Questo impone l’ordinanza emessa dal governo il 12 agosto scorso. E così accade in quasi tutti gli aeroporti italiani, dai più grandi come Fiumicino, ai minori, come Verona. Unica eccezione gli scali milanesi: a Linate i tamponi non si faranno mai per carenza di spazi idonei a ospitare i gazebo sanitari. Mentre Malpensa forse solo oggi comincia ad adeguarsi sotto i fulmini del premier. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero