Conte: «L'invio di armi in Ucraina non sono più un priorità»

"La nostra posizione è chiara: ci sembra che in questo momento servano negoziati di pace", ha detto il leader del M5s

Intervento deciso contro la guerra quello di Giuseppe Conte durante le consultazioni. «Il governo uscente non ha neppure accettato un confronto parlamentare»...

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Intervento deciso contro la guerra quello di Giuseppe Conte durante le consultazioni. «Il governo uscente non ha neppure accettato un confronto parlamentare» sull'invio di armi a Kiev. «Una democrazia matura» deve «avere una discussione su questi passaggi. Negli Usa pubblicano sui siti gli invii militari. La nostra posizione è chiara: ci sembra che in questo momento servano negoziati di pace. Paesi come gli Usa continuano a rifornire gli ucraini», «non credo sia questa la priorità». Lo ha detto il leader del M5s Giuseppe Conte al termine delle consultazioni. Alla domanda se il M5s voterà contro invio delle armi a Kiev, risponde solamente: «Non è più necessario da parte dell'Italia l'invio di armi».

Le disugualianze sociali

«Auspichiamo che questo esecutivo non sia indifferente, sarebbe gravissimo se rimanesse indifferente alle tante disuguaglianze economiche e sociali, rispetto alle sacche di indigenza che si infittiscono nei numeri della nuova povertà». Lo ha detto Giuseppe Conte dopo le consultazioni.

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Il Messaggero