Non è il primo maggio domenica prossima ma è come se lo fosse. Al concertone delle Sardine - che piacciono tanto a Nicola Zingaretti che vorrebbe un Pd formato...
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“Mi hanno telefonato - racconta l’attore, regista e personaggio tv - dando per scontato che sposassi la causa delle Sardine e di Bonaccini. E hanno fatto bene. Finalmente mi sento meno solo. Di colpo mi ritrovo tra tanta gente che ha voglia di manifestare perché non si riconosce in una certa politica. In America su tutto questo ci avrebbero già fatto un film”...“Scendere in piazza è meraviglioso e importantissimo: perfino la mafia temeva le piazze. Questi ragazzi hanno fatto tornare le persone a manifestare in un’epoca in cui il massimo sforzo è mettere un like”. E così tutti pronti per il concertone. È il 19 gennaio e non il primo maggio ma va bene lo stesso: l’importante, per le star e le sardine, e non perdere le elezioni del 26 gennaio. Se la sinistra le dovesse vincere, anche grazie all’aiuto del movimento guidato da Mattia Santori, molti ironizzando sui social sono convinti che andrà a finire così: “Il capetto capellone delle #sardine finirà a fare il parlamentare del Pd. La solita storia”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero