Sardine, il movimento simbolo della protesta anti-Salvini

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Il movimento delle «sardine» sono diventate il simbolo della protesta anti-Salvini, dopo la mobilitazione di giovedì scorso a Bologna. A spiegare l'origne del nome del movimento sono stati quattro ideatori del movimento, Mattia Santori, Andrea Garreffa, Giulia Trappoloni e Roberto Morotti, che in una settimana hanno ideato uno slogan («L’Emilia Romagna non abbocca», ma anche «Bologna non si Lega») e il rispettivo simbolo. Le sardine, piccoli pesci che si stringono e si spostano in gruppo, sono state pensate in contrapposizione allo «squalo» dell’ex ministro dell’Interno. Questi pisccoli pesci, singolarmente indifesi e inermi, se compatti si muovono come un'unica creatura e fanno quindi «massa». I partecipanti erano stati invitati a presentarsi in piazza con una sardina, disegnata su cartone. La mobilitazione era stata lanciata qualche giorno fa via Facebook, poi è stata rilanciata con volantinaggi e campagne social, tramite gruppi WhatsApp, e ha trasformato la piazza di Bologna da un raduno informale in una massa di protesta che adesso è già pronta al bis, a Modena.

 
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