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Centrodestra a valanga. A spoglio ancora in corso, i numeri delle proiezioni confermano le attese della vigilia: la coalizione di Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia fa cappotto sia in Lombardia che nel Lazio. In entrambe le regioni, infatti, la maggioranza che sostiene l'esecutivo è sopra al 50%, con il centrosinistra confinato venti punti sotto, intorno al 30. Non sfondano né il Terzo polo, con la corsa in solitaria di Letizia Moratti in Lombardia, né il Movimento 5 stelle, con la candidatura di Donatella Bianchi nel Lazio.
Regionali, il risultato dei partiti
Risultato in qualche modo previsto dai sondaggi riservati circolati fino a poche ore fa. Anche se la sconfitta, per la coalizione "a geometria variabile" Pd-Cinquestelle e Pd-Terzo polo, forse non si annunciava così netta. Al Nazareno c'è chi già punta il dito contro le mancate alleanze: «In Lombardia, se avessimo stretto un accordo con Azione e Italia viva, avremmo potuto vincere». Magra consolazione nel Lazio, dove la lista del Pd pare orientata a sopravanzare quella dei pentastellati: anche sommando insieme i voti di D'Amato e Bianchi, in ogni caso, il risultato di Rocca non sarebbe stato messo in discussione.
CENTRODESTRA A VALANGA
Se tra i dem ci si lecca le ferite, nel centrodestra si festeggia. Il "referendum" sul governo, così come molti avevano definito questa tornata, è superato a pieni voti. E la luna di miele dell'elettorato con l'esecutivo pare destinata a durare. Se FdI si conferma di gran lunga il primo partito della coalizione, va sotto le aspettative Forza Italia. Mentre la Lega, il cui risultato era osservato speciale in Lombardia, mostra di recuperare qualcosa rispetto alle politiche.
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