Pestaggi ai detenuti, Draghi e Cartabia in visita al carcere di Santa Maria Capua Vetere

Un gesto simbolico, ma soprattutto una risposta dello Stato ai pestaggi dello scorso aprile. Domani alle 16 il presidente del Consiglio Mario Draghi e la ministra della Giustizia...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Un gesto simbolico, ma soprattutto una risposta dello Stato ai pestaggi dello scorso aprile. Domani alle 16 il presidente del Consiglio Mario Draghi e la ministra della Giustizia Marta Cartabia faranno visita alla Casa Circondariale "Francesco Uccella" di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta. Il teatro, il 6 aprile 2020, di violenze da parte di agenti di polizia penitenziaria della struttura ed esterni contro 300 detenuti. Al termine dell'incontro il Presidente Draghi e la ministra Cartabia rilasceranno alcune dichiarazioni. Lo rende noto Palazzo Chigi.

Violenze carcere Santa Maria Capua Vetere, 52 misure cautelari. «Li abbattiamo come vitelli». Detenuti picchiati nelle parti intime

Pestaggi in carcere, ex detenuto sulla sedia a rotelle: «Non posso ripensarci, erano tutti con i manganelli»

I pestaggi nel carcere di Santa Maria Capua Vetere 

I pestaggi sono emersi grazie a un blitz dei carabinieri di Santa Maria dello scorso 28 giugno, nella quale sono state emesse 52 misure di custodia cautelare: 18 indagati andranno ai domiciliari, 23 saranno interdetti da uffici pubblici, tre obblighi di dimora e otto in carcere. L'inchiesta conta di circa 4 ore di filmati di maltrattamenti, con gli agenti di polizia penitenziaria che dicevano di «voler abbattere come i vitelli» i detenuti in quella che inizialmente doveva essere una banale perquisizione. 

 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero