I gialli di Roma raccontati dal Messaggero: uccisi e chiusi nei sacchi della spazzatura per una bugia e un segreto (seconda parte)

Roma 2002. L’attico di centottanta metri quadrati di via Domenico Lupatelli, la strada che affaccia su villa Bonelli al Portuense, è in perfetto ordine. Silenzioso. I...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Roma 2002. L’attico di centottanta metri quadrati di via Domenico Lupatelli, la strada che affaccia su villa Bonelli al Portuense, è in perfetto ordine. Silenzioso. I coniugi Gabriele, Gaspare e Maria Elena, sono nella loro camera da letto: stesi a terra, dentro due grossi sacchi della spazzatura neri, chiusi con il nastro isolante. Sono morti. Chi è stato? La famiglia aveva sempre restituito un'impressione di solidità e serenità. Lei professoressa di sessantaquattro, lui commercialista in pensione; i figli Laila, la maggiore, e Aral: lei ha da poco compiuto trent’anni, è avvocato a Milano. Lui invece ha ventisei anni, è iscritto alla facoltà di Giurisprudenza all’università di Roma, è al termine degli studi. É uno dei trenta capitoli scritti da Flaminia Savelli per il secondo volume de "I Gialli di Roma" in vendita con Il Messaggero.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero