L'ultima testimone di un'epoca irripetibile. Con la scomparsa...
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L'INCONTRO
Anche Fellini ricordava quell'incontro: «Era bella e mi guardava con quei suoi occhi maliziosi e innocenti». Il regista aveva la casa a Fregene in via Portovenere e «Sandrocchia», o «Sandrina» a seconda dei momenti e dell'umore, comincia a frequentarla anche in compagnia di Giulietta Masina che la invitava spesso a restare con loro. In 8 ½ Fellini le affiderà il ruolo di Carla, l'amante del protagonista Guido. Molte delle scene del film sono state girate a Fregene e sulla spiaggia di Passoscuro. Da quel momento tra loro nacque una passione travolgente. «Frequentavo la casa di Fellini - ricordava - la Milo C'erano grandi uomini e grandi menti. Al Villaggio dei Pescatori vedevamo lo sceneggiatore Franco Solinas, poi Gillo Pontecorvo, Lina Wertmuller». In «Giulietta degli spiriti» il personaggio di Susy sembra ritagliato sulle fantasie di Fellini, girato nella pineta di Fregene dove la Milo, seminuda, accoglie i suoi amanti un pino. I Fellini nel frattempo hanno cambiato casa, sono in via Varazze. Vicino a loro anche Lina Wertmuller e Salvato Cappelli. Sandra Milo continua a frequentare la Masina: «Una donna colta e intelligente - diceva - mai considerata una rivale. A me bastava poter stare un po' con Federico». Con la pubblicazione del libro «Il mio amico Federico", in cui Sandrocchia racconta della loro storia d'amore, il rapporto si chiude. Nel docufilm «Salvatrice», Giorgia Wurth nel 2017 la racconta come era davvero. Nell'ultima parte del filmato le riprese si svolgono tra Fregene e Maccarese. In riva al mare l'attrice simula un ultimo saluto per la sua morte: «Per funerale vorrei una bella festa come per un'amica che parte. Lascio il mondo, vado verso il mare ma prima metto un filo di rossetto, per certe occasioni ci vuole».Il Messaggero