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Scale per scavalcare, tenaglie per squarciare la rete e colla per attaccarsi l’uno all’altro così da creare una barriera umana sulla pista. Questo è – o era, visto che è stato scoperto prima di essere attuato – il piano di un centinaio di animalisti intenzionati a mandare a monte, a ogni costo, il Grand National, la gara ippica di Liverpool più famosa del settore, che si tiene dal 1839 ed è prevista tra due settimane. «È la principale competizione del mondo. Ci sono 600 milioni di persone che la guardano in tutto il pianeta, 300 milioni di sterline di scommesse e noi stiamo per rovinare tutto questo», dice un’attivista, orgogliosa, in un audio pubblicato sui media inglesi.
L’INFILTRATO
A rendere pubblico il piano di sabotaggio è stato il Mail on Sunday, che ieri ha condiviso i dettagli scoperti dopo un’inchiesta durata settimane. Un loro reporter si è infiltrato nell’associazione Animal Rebellion, raccogliendo video e audio dei loro incontri.
ROYAL ASCOT NEL MIRINO
Il Gran National è stato spesso oggetto di proteste e dimostrazioni da parte di attivisti che chiedono di sospendere e bandire tutte le gare ippiche. Dal 2000 a oggi, scrive il Guardian, sono 15 i cavalli su un totale di 875 che hanno gareggiato ad aver subito conseguenze fatali durante la gara. La tre giorni centenaria che ogni anno si disputa in occasione dell’Aintree Racecourse Festival è nota per gli sforzi a cui sottopone gli animali - nel 2016 ne morirono quattro - e richiama regolarmente attivisti che fino a ora si sono limitati a manifestazioni pacifiche vicino all’ingresso. Animal Rebellion è una propaggine del gruppo militante di protesta ambientale Extinction Rebellion ed è stata fondata nel 2019. Da allora i membri si sono schierati contro l’allevamento animale e la pesca, oltre alle corse dei cavalli ritenute responsabili di abusi sugli animali. In passato, gli attivisti hanno manifestato gettando cartoni del latte sul pavimento nei supermercati, inclusi i celebri Harrods e Fortnum & Mason. Di recente, hanno organizzato sit in nei ristoranti di lusso. Ora che il piano è andato a monte, sono in tanti a chiedersi cosa succederà nelle prossime settimane, visto che il Grand National avrebbe dovuto essere l’inizio di una intensa stagione di proteste. Il prossimo evento preso di mira potrebbe essere il Royal Ascot, il primo di re Carlo III.
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