Pupo e il viaggio in aereo in Sicilia: «Arrivati a Catania ma non ci fanno scendere. Avrei potuto rischiare il linciaggio»

Il cantante sull'isola per un concerto ad Augusta, ma a quanto pare non è stato affatto semplice per lui arrivare in Sicilia

Pupo e il viaggio in aereo in Sicilia: «Arrivati a Catania ma non ci fanno scendere. Avrei potuto rischiare il linciaggio»
«Siamo appena atterrati all’aeroporto di Catania ma non ci consentono di scendere dall’aereo. Qui c’è il caos, una cosa mai vista»....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«Siamo appena atterrati all’aeroporto di Catania ma non ci consentono di scendere dall’aereo. Qui c’è il caos, una cosa mai vista». Esordisce così Pupo in un racconto fatto a Dagospia sulla sua disavventura avvenuta in aereo subito dopo essere atterrato in Sicilia. Pupo ha in programma un concerto ad Augusta, ma per il cantante non stato un viaggio semplice. 

Pupo in Bielorussia al festival ​patrocinato da Lukashenko: sarà ospite d'onore. «Lavoro, non faccio politica»

Il racconto

«È passata più di mezz’ora - ha raccontato - e siamo ancora in aereo. Qualcuno comincia ad innervosirsi. La hostess ITA è gentilissima, ma fa fatica a far digerire, in particolare ai tanti turisti stranieri presenti, le conseguenze del disagio (sarebbe meglio dire disastro) che in questo periodo ha colpito lo scalo siciliano di Fontana Rossa. Io sto mantenendo la calma e, addirittura, sarei tentato di prendere il microfono di bordo e fare una sorta di anteprima del concerto di stasera, magari cantando ironicamente ‘Su di noi, nemmeno una nuvola’». 

Poi un altro inconveniente: «Provo ad accennare una nota ma, un signore francese che mi siede accanto e che non sa chi cazzo sono, mi fulmina con uno sguardo minaccioso ed io mi blocco. Meglio così. Avrei potuto rischiare il linciaggio. Benvenuti in Sicilia. Benvenuti in Italia».

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero