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Non tutti i russi sono dalla parte di Putin e anche tra i più potenti c'è chi si ribella allo zar. Il miliardario Yuri Milner donerà 100 milioni di dollari ai rifugiati provenienti dall'Ucraina. Milner, nato in Unione Sovietica ma con cittadinanza israeliana, è l'investitore russo più influente nel settore delle tecnologie dell'informazione e insieme a sua moglie si è unito come investitore all'iniziativa #Techforrefugees insieme ad Airbnb, Flexport e Spotify per aiutare gli ucraini che scappano dalla guerra.
Sin dallo scoppio delle ostilità Milner si è schierato contro la guerra e a favore della pace in Ucraina. Il 30 marzo aveva scritto: «È terribile vedere l'orrore dei civili che soffrono sotto i bombardamenti e i missili russi. mia moglie giulia e io speriamo che la pace arrivi presto per il popolo ucraino».
Chi è Yuri Milner
Nato nel novembre 1961 a Mosca in una famiglia di intellettuali ebrei, Yuri è il secondo di tre fratelli e si è laureato in fisica teorica nel 1985. Dopo il crollo dell'Unione Sovietica, negli anni 90 è emigrato negli Stati Uniti per conseguire un MBA nell'Università della Pennsylvania e successivamente nel 1999 ha creato la società Internet Mail.Ru Group. Milner ha investito in tutte le principali Big Tech russe e mondiali: Byju's, VKontakte, Facebook, Zynga, Stripe, Twitter, Flipkart, Practo, Spotify, Zocdoc, Groupon, JD.com, Xiaomi, OlaCabs, Alibaba, Airbnb, WhatsApp, Nubank, Wish. Secondo Forbes, nel 2021 ha un patrimonio netto stimato in 4,8 miliardi di dollari.
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Il Messaggero