Ligabue, il racconto a Radio 2 Social Club tra famiglia, autografi e canzoni che hanno fatto arrabbiare i tifosi

Intervistato da Luca Barbarossa e Andrea Perroni, il cantante ha presentato il nuovo album «Dedicato a Noi»

Ligabue, il racconto a Radio 2 Social Club tra famiglia, autografi e canzoni che hanno fatto arrabbiare i tifosi
È stata un'intervista senza filtri quella di Luciano Ligabue a Radio 2 Social Club. Intervenuto stamattina nella trasmissione radiofonica di Luca Barbarossa e...

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È stata un'intervista senza filtri quella di Luciano Ligabue a Radio 2 Social Club. Intervenuto stamattina nella trasmissione radiofonica di Luca Barbarossa e Andrea Perroni, il cantante ha presentato il nuovo album «Dedicato a Noi», raccontando poi aneddoti e curiosità della sua carriera.

 

 

Il nuovo album

Ospite di Radio2 Social Club, il programma di Rai Radio2 condotto da Luca Barbarossa e Andrea Perroni, dal lunedì al venerdì dalle 10.35 alle 12.00, Luciano Ligabue ha presentato il suo nuovo album, «Dedicato a noi». Un album «realizzato con la consapevolezza di quanto fatto in passato», come rivelato dal cantautore. «Prima della pandemia sono sempre andato a testa bassa tra dischi, libri e film. Con la pandemia, nella tragicità del momento, non potendo guardare avanti mi sono guardato indietro. E ho capito meglio cosa ho fatto nei trent'anni precedenti. "Dedicato a Noi" è figlio anche di questa nuova consapevolezza».

La figlia e la pandemia

Poi la risposta alla domanda sul singolo «Riderai», dedicato alla figlia. «Quando l'ho scritto pensavo a mia figlia, che a fine agosto ha fatto 19 anni. È una dei tanti ragazzi che sono segnati dalla pandemia, so cosa ha voluto dire per lei, so che adesso sta bene, ma so attraverso cosa è passata». Spazio anche al commento sulle nuove generazioni e sulla pandemia: «Chi ha la mia età ha vissuto degli anni belli e per questo fa caso a quanto sia brutto l'inizio di questo decennio. I ragazzi dallo psicologo confessano di non avere un'idea di futuro e di non volerla neanche, è un pensiero tragico. Ci stiamo adeguando a una sorte di isolamento, invece abbiamo bisogno di un noi. Per questo nell'album ce ne sono un po'. Stiamo ancora facendo i conti con i suoi effetti. I ragazzi più che mai. Succedono anche cose strane per colpa della pandemia. Mia figlia ad esempio si è fidanzata con uno di Baltimora».

Roma, Totti e la reazione dei tifosi della Lazio

Parlando del brano «Una canzone senza tempo», Ligabue ha confessato il suo amore per Roma, città che ha sempre amato, e delle "conseguenze" di una sua frase: «"Totti ovunque alle pareti e maglie della Roma"? Gli interisti hanno capito che è ambientata in una trattoria romana. Per i laziali invece, anche se hanno capito questa cosa, non dovevo farlo, mi hanno abbastanza bastonato».

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Il primo autografo

Infine il racconto del suo primo autografo, chiesto a Lucio Dalla:  «Il primo autografo l'ho chiesto a Lucio Dalla, di cui sono sempre stato fan. Avevo dodici anni. Anni dopo, mentre ero a casa, mi è arrivata una telefonata. Era lui, aveva appena sentito alla radio "Certe notti" e mi ha annunciato che sarebbe stato un successo».

 

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Il Messaggero