Il cameriere argentino Braian Nahuel Paiz, sospettato di aver fornito la droga a Liam Payne, ha ammesso di aver incontrato l'ex membro degli One Direction prima della fatale caduta avvenuta il 16 ottobre a Buenos Aires. Il 24enne, apparso sabato scorso sulla TV argentina, ha confessato di aver assunto droga con Payne, ma ha negato di essere stato lui a fornirgli i narcotici e di non aver accettato denaro dal cantante. Paiz ha poi alzato il tiro, aggiungendo alcuni dettagli che potrebbero spingere gli inquirenti ad aprire un nuovo filone d'indagine: «Abbiamo passato la notte insieme. In realtà, c'è stato qualcosa di più intimo», ha detto il giovane Parlando con il giornalista Guillermo Panizza.

L'incontro

Gli esami tossicologici hanno rivelato la presenza di alcol, cocaina e un antidepressivo nel corpo del cantante. L'autopsia ha concluso che la causa del decesso è stata un trauma multiplo con conseguente emorragia, a seguito della caduta. I referti medici suggeriscono che Payne fosse in uno stato di semi-incoscienza o incoscienza totale al momento della caduta, escludendo così un atto volontario. Ma Paiz insiste: «Ci siamo scambiati i contatti e ci siamo visti più tardi quella sera. Era tutto normale. Lui è sceso dalla sua stanza d'albergo per venirmi a prendere. Ci siamo incontrati e mi ha mostrato un pò di brani che stava per pubblicare . Quando è arrivato al ristorante dove lavoravo era già sotto l'effetto delle droghe e in realtà non ha mangiato nulla. Poi mi ha mandato dei messaggi perché voleva assumere stupefacenti, anche se ne aveva già consumate».

«C'è stato qualcosa di più intimo»

Braian sostiene che la seconda volta che ha incontrato Liam ha passò la notte con la star, sostenendo che il cantante stava assumendo cocaina mentre Braian fumava marijuana. «Abbiamo preso droghe insieme, ma non gli ho mai offerto narcotici né ho accettato soldi. Mentre ero nella sua stanza, abbiamo bevuto qualche shottino di whisky. Abbiamo passato la notte insieme, abbiamo fatto uso di droghe perché la verità è che è successo qualcosa di intimo. Non è stato per niente aggressivo, si è comportato molto bene con me, è stato molto dolce. Mi ha chiesto se stavo bene. Ho tutti i messaggi in cui abbiamo organizzato quel secondo incontro. Non ho cancellato niente»